10mila chilometri per vedere una partita dei Rangers, ma dopo 14 ore di volo e 5 di treno…

Diecimila chilometri per (non) vedere una partita dei Rangers. Detta così sembra una storia surreale è invece è un fatto realmente accaduto. Non ci credete? Provate a chiedere al giornalista giapponese di “Footballista”, Daisuke Nakajima. Il reporter, come raccontano le principali testate britanniche, ha acquistato il biglietto per Elgin City-Rangers. Volo da Tokyo destinazione Moray, sosta a Edimburgo e… sorpresa, match rinviato.

La foto della disperazione del nipponico è fin troppo “tranquilla”. Alle 14 ore di volo e al pernottamento a Edimburgo, Nakajima ha dovuto aggiungere anche 5 ore di treno per raggiungere Elgin, città dove si sarebbe svolta la partita. A destinazione quasi raggiunta, la doccia gelata per il reporter. Aprendo il giornale locale Nakajima è stato catapultato in quello che poteva sembrare lo scherzo del secolo: partita tra Elgin City e Rangers rinviata. Purtroppo per lui però, di scherzoso c’era ben poco.

Vista l’importanza e il blasone dei Glasgow Rangers, nobile decaduta del calcio scozzese, il presidente dell’Elgin City, squadra da anni confinata nelle serie minori, si è fatto prendere la mano pensando bene di lucrare oltre il consentito sulla partita. Non solo alzando il prezzo dei biglietti, ma vendendone un migliaio oltre la capienza dello stadio Borough Briggs. Risultato l’annullamento per motivi di ordine pubblico da parte della polizia per la delusione di tutti i tifosi locali più quella, cocente più che mai, di Daisuke.

Una minima soddisfazione però il reporter se l’è tolta. I Rangers venuti a conoscenza della sua disavventura, lo hanno invitato a partecipare a un tour all’interno della sala trofei dell’Ibrox. “Sono stato in quello stadio diverse volte per i derby dell’Old Firm, ma non ero mai stato nella sala trofei. E’ fantastica e impressionante”.

Fonte: Sportmediaset

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