Moratti: “La nostra è una proposta equa, ma Sneijder è libero di non considerarla tale”

Dopo il comunicato rilasciato ieri da Wesley Sneijder, Massimo Moratti ha fatto il punto della situazione sulla telenovela che sta riguardando il futuro del trequartista olandese. Ecco quanto dichiarato dal presidente nerazzurro ai microfoni de La Gazzetta dello Sport:

“Mi sembra normale sondare il terreno con una proposta che darebbe al giocatore due anni in più di contratto, con un ingaggio comunque importante, e consentirebbe all’Inter di spalmare. Ovviamente, avendo già un contratto, lui ha il diritto di dire di no. Noi avremmo quello di fare una controproposta, ma non credo ci siano margini. Ci sembrava una proposta equa, lui è libero di non ritenerla tale. Certo che il suo comunicato denota che siamo più lontani di quanto pensassi”.

Sulla possibilità che ci siano offerte per il numero dieci nerazzurro, Moratti spiega: “Ad oggi non ne sono arrivate. Se ci fosse un’offerta sarebbe già un bel passo in avanti. O accetta o va via, non esistono alternative e non le abbiamo neanche cercate perchè lui è un giocatore dell’Inter e deve ancora decidere. Paura che vada al Milan? Non più di tanto, anche se non sarebbe la prima volta che lo fanno”.

“Quando tornerà in campo? Da sempre, la decisione di convocarlo o meno è in mano all’allenatore, che non ha ricevuto alcuna imposizione da parte della società. Se dimostrerà di riuscire ad allenarsi bene e sentirsi parte del gruppo, giocherà. Credo che la cosa sia precipitata dopo la dichiarazione di Branca, che gli avevo chiesto io di fare. Sono il primo a chiedere all’allenatore di farlo giocare, non ho nessun interesse a pagare uno che va in tribuna, mentre potrebbe farci vincere le partite. Senza dimenticare il casino che si crea ogni sabato quando non viene convocato. Ecco perché la cosa va risolta in fretta, visto che genera tensione anche nella squadra. Per fatti psicologici, fisici e di poca integrazione, l’allenatore sino ad ora non ha ritenuto che fosse pronto. Stramaccioni con Sneijder è sempre stato chiarissimo.

“Lui vorrebbe giocare? Decide l’allenatore ripeto, ma non è che la situazione contrattuale gli impedisce di convocarlo. Non la vedo come una situazione irrisolvibile, le cose con una chiacchierata possono cambiare da un giorno all’altro. Magari segna quattro gol col Napoli… Noi lo terremmo molto volentieri e lui non ci ha mai detto di volersene andare”.

 

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