La FifPro contro l’Inter: “Sneijder non puntò una pistola alla testa del CdA dell’Inter”

Nel pomeriggio di mercoledì, all’uscita dal centro sportivo di Appiano Gentile al termine dell’allenamento, Wesley Sneijder si è fermato a firmare autografi e scattare fotografie insieme ad alcuni tifosi che attendevano i giocatori nerazzurri nonostante le avverse condizioni meteorologiche. A chi gli chiedeva a che punto fosse la sua situazione, Wes ha risposto così: Sto bene, non so cosa succederà“.

La querelle tra l’olandese e la società sembra ancora lontana da una risoluzione in un senso e nell’altro. Intanto, in difesa del trequartista, è sceso in campo il Sindacato mondiale dei calciatori professionisti (FifPro) tramite il segretario generale Theo van Seggelen, il quale è intervenuto chiedendo formalmente l’intervento di Fifa, Uefa e Commissione europea affinché “contribuiscano ad arginare il comportamento di un numero crescente di club che mettono sotto pressione i propri tesserati per convincerli a prolungare i loro contratti, spedendoli in tribuna o in panchina se si rifiutano“.

Il sindacato sostiene che, per queste società, “il calcio sembra essere diventato più che altro un business. Il football viene in secondo piano“.

Il FifPro, oltre a citare il caso riguardante Sneijder, prende in considerazione anche la situazione che sta vivendo Fernando Llorente all’Athletic Bilbao. Infatti, anche l’attaccante basco è ai margini della squadra di Marcelo Bielsa in attesa di un rinnovo contrattuale o di una cessione.

Il FifPro, rincara poi la dose: “E’ giunto il momento di far suonare un campanello d’allarme. Le società sostengono che i giocatori devono rispettare i contratti. Il principio non dovrebbe essere applicato anche al contrario? Sneijder non ha puntato una pistola alla testa del CdA dell’Inter per costringerlo a firmare il suo contratto. Il club glielo ha offerto in piena consapevolezza. Sappiamo che è un momento di difficoltà economica e i club vogliono ridurre gli stipendi. Ma se si vuole offrire ai giocatori un accordo a condizioni inferiori, andrebbe fatto solo in scadenza di contratto“.

Ricordiamo che il contratto di Sneijder scadrà a giugno del 2015 e l’Inter ha chiesto al giocatore di prolungarlo fino al 2016, conservando lo stesso stipendio totale, in sostanza riducendosi la paga mensile. L’olandese al momento ha rifiutato inducendo Stramaccioni, in accordo con la società, a non farlo scendere in campo.

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