Aspettando Obi e Stankovic, l’Inter ritrova Gargano per la sfida con il Palermo

Fra le tante cose che sono mancate lunedì sera all’Inter, merita sicuramente un posto di rilievo il dinamismo dello squalificato Walter Gargano. Il centrocampo nerazzurro, infatti, ha retto solo un tempo contro la fisicità della mediana gialloblu, palesando un evidente calo atletico nella ripresa, causato soprattutto dallo scarso stato di forma di Ricky Alvarez, non abituato a partire dal primo minuto, e dalla condizione precaria di Fredy Guarin, non completamente ristabilito dall’infortunio subito due settimane fa a Bergamo e costretto a stringere i denti per aiutare la squadra a far fronte all’emergenza.

Domenica prossima l’Inter proverà a lasciarsi alle spalle questo periodo nero (un punto in tre partite contro Atalanta, Cagliari e Parma, avversari non di primissimo livello), cercando di conquistare l’intera posta in palio contro un Palermo in grande spolvero dopo la vittoria nel derby con il Catania, e lo farà schierando sicuramente in mezzo al campo “el Mota”, di nuovo a disposizione dopo il turno di squalifica scontato lunedì.

In ogni caso la compagine di Stramaccioni non potrà contare sempre sui soliti due o tre elementi per essere competitiva su tutti i fronti, ma avrà bisogno di alternative capaci di offrire garanzie. Difficile pensare, almeno nell’immediato, all’inserimento costante in prima squadra di giovani come Benassi, Duncan e Romanò che, seppur promettenti, hanno bisogno di maturare un po’ di esperienza nella massima serie prima di caricarsi sulle spalle il peso del centrocampo nerazzurro.

Per questo motivo nelle prossime settimane verranno valutate attentamente le condizioni di Stankovic, Mariga (entambi clinicamente guariti ma ancora alla ricerca della migliore condizione) e di Obi, sul quale pende anche la possibile convocazione per la Coppa d’Africa con la nazionale nigeriana.

Se questi non dovessero dare sufficienti garanzie, la società sarebbe costretta a correre ai ripari, approfittando della riapertura del mercato nel mese di gennaio: Paulinho resta in cima alla lista dei desideri, seguito da Fernandinho; ma entrambe queste trattative potrebbero essere legate alla risoluzione del caso Sneijder. Con i soldi derivanti dalla cessione dell’olandese, l’Inter avrebbe la liquidità necessaria per portare a termine una delle due operazioni; altrimenti, Branca e Ausilio dovranno inventarsi qualcosa, cercando una soluzione low cost per tamponare l’emergenza in attesa di giugno.

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