Gli undici anti-Parma: un 3-5-2 con qualche possibile sorpresa

Gara di fondamentale importanza quella che aspetta l’Inter al “Tardini” questa sera. I nerazzurri devono approfittare degli stop di Fiorentina e Juventus, per allungare sul terzo posto e per portarsi a ridosso dei bianconeri.

Scongiurato il pericolo squalifica per Stramaccioni, il tecnico nerazzurro deve comunque fare a meno di Cassano. Questo probabilmente orienterà le sue scelte verso un’Inter più equilibrata per non concedere le stesse occasioni regalate a Cagliari e Atalanta, vista anche la tradizione sfavorevole in terra ducale. Il Parma in questa stagione ha messo in difficoltà non poche squadre, riuscendo a mantenere inviolato il proprio stadio, e stasera scenderà in campo con la volontà di bissare il successo dell’anno scorso.

Per questo, complice anche l’emergenza a centrocampo, verrà abbandonato il tridente “pesante” e, se nei giorni scorsi si pensava che potesse essere uno tra Coutinho e Alvarez a sopperire all’assenza di Cassano nelle ultime ore è emersa l’ipotesi di un 3-5-2 con un centrocampo più folto che lascerebbe i due attaccanti (Milito e Palacio) più liberi da compiti difensivi e garantirebbe maggiore copertura per il reparto arretrato, che potrà contare sui tre titolari Ranocchia, Samuel e Juan Jesus.

Davanti al terzetto difensivo con ogni probabilità ci saranno Cambiasso in posizione centrale, Guarin nel ruolo di mezzala destra e Zanetti e Pereira, a dividersi la fascia mancina e il ruolo di interno sinistro, con Nagatomo ad agire sulla corsia opposta. A sorpresa, però, potrebbe esserci l’inserimento del giovane Duncan cui Stramaccioni potrebbe regalare addirittura un’opportunità dal primo minuto.

Un’Inter camaleontica, come nei piani di Stramaccioni, che vuole una squadra capace di cambiare modulo in qualsiasi momento della gara e di adattarsi alle diverse situazioni, per mettere in difficoltà l’avversario e riuscire a portare a casa tre punti che, dopo gli stop contro Atalanta e Cagliari, sarebbero importantissimi.

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