“L’Inter senza i big? Nei grandi club non ci sono giocatori deboli. Hanno una panchina piuttosto lunga”.
Con queste parole Kurban Berdyev, allenatore del Rubin Kazan, ha provato a tenere alta la concentrazione della propria squadra in vista della sfida di questa sera contro l’Inter (calcio d’inizio alle 18, ora italiana), match in cui le due squadre si contenderanno il primo posto del gruppo H, per cercare di ottenere (almeno teoricamente) un sorteggio più favorevole in vista della fase ad eliminazione diretta. Infatti, in virtù del pareggio di San Siro e dei risultati ottenuti dalle due squadre nelle successive tre giornate, l’eventuale vincitrice si qualificherà di diritto come prima del girone; diversamente si dovrà attendere l’ultimo turno per il verdetto definitivo.
“La nostra formazione? Giocheranno quelli più preparati – ha proseguito il tecnico turkmeno – naturalmente il nostro pubblico vorrebbe vedere in campo sempre i migliori perché ci aspetta una partita difficile, ma non posso dirvi chi scenderà in campo”. E’ probabile che i russi si affidino a un 4-2-3-1, con una linea di difesa composta da Kuzmin, Navas, Marcano, Ansaldi a protezione di Ryzhikov; a centrocampo i centrali dovrebbero essere Bocchetti e Natcho, con Karadeniz, Eremenko (ex Udinese e Siena) e Kasaev a supporto di Rondon.
Attualmente la squadra della capitale del Tatarstan (una repubblica autonoma della Federazione Russa) ha dimostrato di non avere mezze misure in campionato, come dimostrano le 10 vittorie e le 6 sconfitte in 16 partite fin qui disputate, ma è reduce da una striscia positiva di quattro successi (cinque se si considera anche la vittoria di Baku in Europa League) che ha permesso agli uomini di Berdyev di salire al quarto posto in classifica a -9 dal CSKA e a -4 dal secondo posto occupato dall’Anzhi di Samuel Eto’o, valevole per i preliminari di Champions League.