La luce alla fine del tunnel: Sneijder è pronto a illuminare l’attacco interista

La gara di Europa League in programma domani a Kazan, ottava città della Russia per popolazione e distante poco più di 800 chilometri da Mosca, a qualificazione già acquisita e contro una squadra anch’essa qualificata, sembrava essere l’occasione ideale per rivedere in campo dopo 2 mesi Wesley Sneijder.

Il pubblico interista, invece, dovrà pazientare ancora un po’; nell’allenamento di lunedì, il trequartista olandese ha avvertito un indurimento muscolare e non è stato convocato per la trasferta europea. A onor del vero, l’allarme per un possibile nuovo infortunio pare già essere rientrato, per cui ci sono buonissime possibilità di vedere il numero 10 dell’Inter in campo a Parma per la quattordicesima giornata di campionato. Utilizzando tutta la cautela e la scaramanzia del caso, si può dire che Sneijder ha visto la luce alla fine del tunnel, un tunnel iniziato mercoledì 26 settembre sul campo del Chievo.

Il recupero di Wes risulta fondamentale non solo per l’elevatissimo tasso tecnico del trequartista di Utrecht, ma anche perché con lui l’Inter potrà mantenere tutta la qualità offensiva che ha contraddistinto questi primi mesi della stagione 2012/2013, nonostante la squalifica di 2 turni inflitta a Cassano, reo di aver rivolto frasi ingiuriose al direttore di gara al termine di Inter-Cagliari di domenica scorsa.

La “carta Sneijder” può risultare molto importante in questa delicata fase della stagione: Wesley, infatti, potrà garantire più equilibrio all’assetto tattico nerazzurro in quanto meno attaccante e più trequartista di FantAntonio, mantenendo però la stessa qualità in fase di rifinitura; l’ex giocatore del Real Madrid, per il quale di recente si è tornati a parlare di mercato in seguito alle sirene russe dell’Anzhi, nell’immaginario dei tifosi interisti e nei piani di Stramaccioni, dovrebbe agire a supporto di Milito e Palacio, garantendo continui rifornimenti ai due attaccanti, cucendo gioco insieme ai centrocampisti e sacrificandosi in fase di non possesso.

Non sarà facile per il vice campione del Mondo in Sudafrica nel 2010 inserirsi nuovamente nei meccanismi di un’Inter che, paradossalmente, ha trovato una sua quadratura ben definita proprio dopo il k.o. di Sneijder a Verona; Wesley, però, ha tutte le qualità per riprendersi il ruolo di regista avanzato che lo ha portato a conquistare il Triplete e che lo ha spinto a un passo dal Pallone d’oro.

Strama ha bisogno del suo numero 10 per continuare a garantire imprevedibilità all’attacco; non è un caso che il tecnico interista ha più volte ribadito che un giocatore con la classe, la tecnica e la visione di gioco dell’olandese non può rappresentare un problema, bensì un’arma in più in grado di disegnare traiettorie incredibili su calcio da fermo e di smarcare davanti al portiere avversario i compagni di squadra.

Ora che Cassano è indisponibile per due turni, l’Inter avrà bisogno di una nuova luce per illuminare il gioco offensivo e quella di Wes è pronta per essere accesa.

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