Contro il Rubin con la testa al “Tardini”

La vittoria per 3-1 sul Partizan Belgrado dell’ 8 novembre, ha permesso all’Inter di concentrare le proprie forze sul campionato, in quanto i tre punti conquistati in terra serba hanno fatto staccare a Zanetti e compagni il pass per i sedicesimi di Europa League con ben due turni di anticipo.

A passare il girone H, saranno infatti proprio Inter e Rubin Kazan, appaiate in testa alla classifica con 10 punti. In queste ultime due giornate mancanti, ci sarà solo da decidere chi vincerà il girone per avere, sulla carta, un turno più agevole nella fase ad eliminazione diretta.

Per la trasferta di Kazan, Stramaccioni ha potuto quindi centellinare le forze dei suoi giocatori, anche se i molti infortuni hanno messo in difficoltà il tecnico romano. Per completare il quadro dei convocati, il mister ha aggregato parecchi elementi interessanti della Primavera, tra cui Garritano, Pasa, Romanò e Benassi, che probabilmente avranno la loro occasione per mettersi in mostra.

Strama ha quindi giustamente scelto di concedere un po’ di riposo a chi, come Cambiasso, stava giocando senza tregua dai primi di luglio, portando a Kazan tantissimi giovani. Tutto questo, perché la partita più importante per l’Inter sarà quella di lunedì 26 novembre contro il Parma, un match fondamentale per riprendere il cammino in campionato dopo la sconfitta di Bergamo e il pareggio interno contro il Cagliari.

Al “Tardini” l’Inter non potrà più sbagliare e Strama vuole giocarsi le sue chance con la migliore formazione possibile e, per questo, sono stati tenuti a riposo elementi fondamentali come Handanovic, Samuel, Nagatomo e Milito, oltre ai convalescenti Guarin e Sneijder che, alla ripresa del campionato, potranno avere le batterie cariche al massimo per affrontare l’ostica trasferta in terra ducale.

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