Cassano risponde a Conte: “Quaquaraquà sarà lui. Non accetto lezioni da chi…”

In un’intervista esclusiva rilasciata ai microfoni di Pierluigi Pardo per SportMediaset, Cassano ha risposto alla frecciata di Antonio Conte che, in merito all’ormai famosa questione dei ‘soldatini’, aveva indirettamente definito il numero 99 nerazzurro un quaquaraquà. Ecco parole di FantAntonio:

Ha fatto discutere la frase dei soldatini. Cosa volevi dire, vuoi precisare?

“Volevo semplicemente dire che sono troppo professionali e professionisti. Io non lo sono mai stato. Non era mia intenzione offenderli, se se la sono presa… amen”.

Senza citarti Conte ti dato del quaquaraquà…

“Quaquaraquà non sono io, ma lui che è stato squalificato per omessa denuncia. Ho fatto tante ‘cassanate’ nella mia carriera e per questo sono stato squalificato. Se lui viene a parlare di moralità a me è finito il mondo. Lui che, lo ripeto, è stato squalificato per omessa denuncia“.

E a Bonucci che aveva twittato ‘professionisti e non soldatini’ cosa vuoi dire?

“Conosco bene Leo, è un bravo ragazzo. È attaccatissimo alla nazionale. Ha detto la verità, io ho sempre fatto fatica a correre. Non mi sono offeso. Accetto la battuta perché rimane in ambito calcistico”.

E all’Inter sta per tornare Sneijder…

“Wes per me è il giocatore che ci serve per fare la differenza. Lo voglio in squadra tutta la vita. Tatticamente sarà un problema di Stramaccioni. Io, però, voglio giocare per Sneijder”.

Si parla di Balotelli all’Inter…

“Abbiamo già tanti attaccanti forti. Rimaniamo con questi”.

Prandelli l’hai più sentito?

“No, forse perché ho cambiato numero. Comunque tifo Italia e il mio sogno è partecipare a un Mondiale, cosa che non ho mai fatto”.

Vuoi stringere la mano alla Juventus?

“Certo, stringo la mano a tutti”.

Impostazioni privacy