Attenta Inter, il Psg si fa sotto per Paulinho. E spuntano le prime alternative…

Sembra un film già visto: proprio quando si sta per concretizzare l’idea che la rosa possa essere rafforzata a breve da un possibile futuro campione, ecco che gli sceicchi irrompono prepotentemente a suon di milioni sul diretto interessato facendolo tentennare, anche di fronte al gentlemen’s agreement preso in precedenza.

E così, dopo Lavezzi e Lucas, il Paris Saint-Germain di Leonardo si appresta ad inserirsi nella lotta per arrivare a Paulinho, conclamato obiettivo nerazzurro, anche se Ancelotti in quel ruolo preferirebbe Daniele De Rossi. Il giocatore del Corinthians però, ha il vantaggio di costare “solo” 15 milioni, come recita la clausola rescissoria esercitabile dopo il Mondiale per Club.

Come se non bastasse il Dio denaro a confondere le idee del centrocampista carioca, ci ha pensato il connazionale Thiago Silva a complicare ulteriormente la situazione: “L’estate scorsa Leonardo e Ancelotti mi chiesero di spiegare a Lucas, mio compagno in Nazionale, il progetto Psg. Non è stato difficile convincerlo a scegliere Parigi. E la settimana prossima vedrò Paulinho con la Seleçao. E’ un giocatore che in mezzo al campo garantisce corsa, qualità, goal. Insomma, è un numero uno. Ci starebbe benissimo nella nostra squadra. Il problema è battere la concorrenza dell’Inter che è da tempo in contatto con lui. Ci proverò…”.

E’ appunto per questo motivo che la società di corso Vittorio Emanuele, memore del caso Lucas, sta già pensando a soluzioni alternative. Il viaggio in Inghilterra del direttore sportivo Piero Ausilio ne è una testimonianza, in quanto ha permesso di visionare più attentamente il centrocampista dello Shakhtar Fernandinho (classe 1985), impegnato contro il Chelsea.

A preoccupare, però, c’è una clausola rescissoria abbastanza elevata. Per questo gli uomini del mercato nerazzurro stanno monitorando da vicino anche l’argentino Ezequel Cirigliano, ventenne del River, non ancora pronto per caricarsi sulle spalle il centrocampo nerazzurro, ma già ribattezzato in patria come l’erede di Mascherano.

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