Il tirocinio del Palito

Che la Serie A sia, anche in questo periodo di magra, un campionato complesso nella sua dimensione tattica e diverso da tutti gli altri lo sta dimostrando il difficile ambientamento di Alvaro Pereira. L’uruguagio non manca certamente di esperienza, accumulata tra le tante partite con Porto e Uruguay, ma non è ancora riuscito a dare il meglio nel campionato nostrano.

Per questo il saggio Stramaccioni, dopo alcune prestazioni poco soddisfacenti del terzino ex Porto (come contro il Siena), ha deciso di dosarne il minutaggio in campionato, impiegandolo viceversa con costanza nelle partite europee, dove Pereira sembra trovarsi più a suo agio, potendo esprimere le sue doti naturali (corsa e resistenza) senza spendere forze mentali per applicare le indicazioni tattiche del mister (aspetto fondamentale nelle partite di Serie A).

L’idea è ottima perché in questo modo il Palito potrà passare un periodo di tirocinio, nel quale migliorare feeling con i compagni e capacità tattiche, con tranquillità, visto che le maggiori pressioni di tifo e media quest’anno si riversano inevitabilmente sulle partite che l’Inter gioca in campionato.

Certamente Pereira dovrà faticare per trovare un posto da titolare viste le ottime prestazioni di Nagatomo, che dall’inizio della stagione si è subito messo davanti all’uruguagio nella scala di preferenze del mister. Il giapponese ha inoltre l’asso nella manica del lungo trascorso nel campionato italiano e può giovarsi di un perfetto inserimento nello spogliatoio interista dove tutti, da Cassano a Sneijder, lo trattano come un fratello.

Il Palito sta patendo probabilmente anche la stagione travagliata dello scorso anno al Porto, durante la quale i suoi diverbi con allenatore e dirigenza lo avevano tenuto per un periodo lontano dal campo, con evidenti ricadute sulla sua forma psicofisica.

Stramaccioni però non ha nessuna intenzione di sprecare il suo talento e desidera far brillare quella che doveva essere la punta di diamante dello scorso mercato estivo, strappata al Porto per 10 milioni più 3,5 legati ai bonus.

Per questo già stasera con il Partizan Pereira dovrebbe, salvo imprevisti, proseguire il suo tirocinio europeo, continuando a lavorare per il suo vero obiettivo: essere pronto al più presto per il campionato.

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