Il recente doppio infortunio di Samuel e Ranocchia, pilastri della retroguardia nerazzurra, è stato una brutta tegola per tutti gli interisti, tranne che per uno. Si tratta naturalmente di Matias Silvestre, in quanto il temporaneo forfait dei due compagni gli assicurerà un maggior impiego da qui in avanti.
Di fatto Stramaccioni per le prossime gare avrà a disposizione solo due centrali puri, Juan Jesus e lo stesso Silvestre, a cui, nei momenti di emergenza, si potrà aggiungere l’eclettico Cambiasso. A meno che non si voglia lanciare qualche giovane promettente, tipo Mbaye, Pasa o Bianchetti, gli altri sono tutti indisponibili: Samuel e Ranocchia staranno fuori almeno per un paio di settimane, mentre per rivedere in campo Chivu bisognerà aspettare dicembre.
Silvestre quindi dovrà per forza essere impiegato, che sia nella difesa a quattro, in coppia con Juan Jesus, o in quella a tre, con Cambiasso in mezzo a fare da regista arretrato.
Di sicuro il prossimo mese sarà fondamentale per il difensore argentino che avrà finalmente la possibilità di giocare con continuità, con la speranza di migliorare il feeling con i compagni e, soprattutto, con la tifoseria, che nelle sue ultime apparizioni non l’ha esattamente venerato.
Il suo scivolone (letteralmente parlando) negli ultimi minuti della gara contro il Partizan poteva essere letale per la sua avventura in nerazzurro, ma la parata miracolosa di Handanovic e il gol vittoria di Palacio sul ribaltamento di fronte, gli hanno evitato i fischi del Meazza, regalandogli un’altra chance.
Ecco allora che l’ex Boca già da domani potrà dimostrare al popolo nerazzurro e alla società il suo valore, che finora è rimasto eclissato. Persino le sue poderose incornate nell’area di rigore avversaria, che lasciavano ai portieri solo il compito di andare a raccogliere la palla in rete, rimangono una cartolina da Palermo ancora non recapitata.
Di sicuro un’occasione del genere non gli ricapiterà facilmente e, se dovesse mancare anche questa, Silvestre potrebbe diventare il primo “esodato” in casa nerazzurra. In bocca al lupo Matias!