Dopo l’infortunio di Coutinho e l’indisponibilità prolungata di Wesley Sneijder sembrava che la trequarti nerazzurra dovesse riporre le sue speranze nei piedi di Ricky Alvarez. L’ex Velez, che nella scorsa stagione è riuscito a ritagliarsi un po’ di spazio (complice il prestito del giovane brasiliano all’Espanyol e il rendimento non eccellente dell’olandese) alternando buone partite a prestazioni meno brillanti, non è ancora riuscito a dimostrare il suo valore in questo nuovo corso.
Alla base delle poche presenze in campo del giocatore vi è senz’altro il grande periodo di forma che stanno attraversando i vari Palacio, Cassano e Milito che lì davanti formano uno degli attacchi più completi (se non il più completo) del nostro campionato e che per questo non stanno lasciando neanche le briciole a Ricky, spesso costretto a guardare i compagni dalla panchina.
A peggiorare la situazione c’è anche l’esclusione dalla lista Uefa, decisa per l’operazione che il giocatore ha subito in estate e che non gli permetterà di scendere in campo a Belgrado, precludendogli la possibilità di giocarsi le sue carte almeno in Europa League.
Quando Sneijder e Coutinho torneranno dai rispettivi infortuni, le possibilità di vederlo in campo si affievoliranno ulteriormente, con il rischio di confinare ai margini del progetto un giovane dotato comunque di un grande patrimonio tecnico. Per questo, proprio il tecnico nerazzurro dovrà essere bravo a gestire la situazione, in attesa del reintegro in lista Uefa che permetterà a Ricky di dimostrare il suo valore, anche al fine di ottenere una conferma a fine anno che, vista l’abbondanza della trequarti nerazzurra, non appare più così scontata.