L’Inter ritrova Sneijder. Che ruolo avrà l’olandese nello scacchiere di Strama?

Settimana piena di sorrisi in casa nerazzurra, non solo per la vittoria ottenuta contro la Juve e la conseguente riduzione dello svantaggio in classifica a -1, ma anche per la possibilità di rivedere finalmente sui campi della Pinetina Wesley Sneijder che, nella giornata di oggi, ha cominciato la fase di recupero agonistico, ultima tappa prima del definitivo reintegro in squadra.

Quello del fantasista olandese, infortunatosi a Verona il 26 settembre, rappresenta un ritorno importante sia dal punto di vista tecnico sia da quello numerico, visto che l’indisponibilità di Coutinho ha ridotto all’osso le alternative al trio offensivo apprezzato contro Catania, Sampdoria e Juventus. L’impressione è che, quando rientrerà a pieno regime, il cecchino di Utrecht si giocherà il posto con Cassano, in quanto le sue caratteristiche sono più simili a quelle del barese piuttosto che a quelle di Palacio.

Ma Strama accetterà di privarsi così facilmente di un FantAntonio in grande spolvero per far spazio a un giocatore che finora non è riuscito a garantire il rendimento che ci si aspettava? Sicuramente non sarà facile rinunciare al talento del Pibe di Bari, ma l’inserimento di Sneijder potrebbe garantire all’Inter un raccordo più costante tra centrocampo e attacco (uno degli aspetti migliorabili delle ultime prestazioni), senza sconvolgere gli assetti tattici.

Per permettere che tutto questo accada, però, il numero 10 nerazzurro dovrà imparare a mettersi al servizio della squadra (così come hanno fatto finora i vari Milito, Palacio, Cassano e Coutinho), perchè l’Inter ha dimostrato di essere competitiva anche senza di lui.

Con tre competizioni da onorare, ci sarà sicuramente spazio per tutti, ma per tornare ad essere il faro della trequarti nerazzurra e affermarsi come valore aggiunto di questa Inter, a Sneijder potrebbero non bastare le sue straordinarie doti tecniche.

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