Verso il derby d’Italia con una certezza in più

C’erano tutti gli ingredienti perché fosse una giornata perfetta: la vittoria in rimonta, il Napoli sconfitto a Bergamo, la Lazio che guadagna solo un punto in casa con il Torino, la corsa della Juventus rallentata dal Bologna; poi è arrivato il gol di Pogba. La Vecchia Signora non si ferma. Almeno fino a sabato…

Ma veniamo alla sfida di stasera. Stramaccioni decide di puntare sul tridente Palacio-Milito-Cassano e di non risparmiare Andrea Ranocchia, a rischio diffida. Turnover, invece, per Esteban Cambiasso che poi entrerà con un ottimo impatto nella ripresa.

L’Inter non parte male, ma la sfida non decolla. Anzi al 21′ i nerazzurri vanno in svantaggio su un infortunio difensivo di Ranocchia, al primo errore della stagione. Il vantaggio della Samp non è meritato, ma la reazione dell’Inter non è rabbiosa come ci si aspetterebbe dalla Stramaccioni-band. L’unica grande occasione capita sui piedi di Cassano che pecca però di altruismo.

Nella ripresa il tecnico nerazzurro lancia nella mischia Cambiasso al posto di uno spento Gaby Mudingayi. La partita cambia completamente quando Andrea Costa atterra in area Milito e viene espulso. E’ proprio il Principe a trasformare il successivo penalty. Finalmente si vedono le facce giuste. La Samp viene schiacciata nella sua metacampo fino al vantaggio di Palacio, imbeccato da uno straordinario Cassano. Sempre il Pibe de Bari si rende pericoloso con una bella punizione dal limite che lambisce la traversa. All’81’ il gol della tranquillità con Guarin, apparso in crescita rispetto alle ultime uscite. Nel finale c’è anche il tempo di vedere il 3-2 della Sampdoria su un’altra distrazione della retroguardia.

Proprio gli errori del reparto arretrato sono la triste novità e la nota dolente di questa sfida. E’ dalla scorsa stagione che non si vedevano due incertezze così nella stessa partita.

Tra le note positive, la più importante è sicuramente la capacità di reagire alle difficoltà: per la prima volta in stagione la squadra è riuscita a completare la rimonta, portando a casa i tre punti pur partendo in svantaggio. Sabato sera ci saranno momenti in cui bisognerà lottare con le unghie e con i denti. Serviranno 11 guerrieri e i nerazzurri hanno dimostrato di esserlo.

Impostazioni privacy