I trionfi passano per il bilancio, l’Inter è sulla strada giusta

Fair Play Finanziario. E’ una parola che negli ultimi anni tortura a più riprese sogni e ambizioni che milioni di tifosi ripongono nella propria squadra del cuore. Ma il FFP ha un significato intrinseco, libero dalle clausole e contro clausole adatte più a dirigenti e avvocati che alla passione del tifo: le squadre vincenti devono essere figlie di società sane economicamente. Per questo si sta battendo il presidente Uefa Michel Platini e in questa direzione si stanno muovendo le big del calcio europeo. Anche allo scopo di rimanerci in Europa, in quanto una delle nefaste conseguenza di una non corretta gestione economica del bilancio societario sarà l’esclusione dalle competizioni europee.

L’Inter ha cominciato questo discorso nell’immediato post-triplete; riduzione del monte ingaggi, cessioni illustri e tutta una serie di accorgimenti societari che hanno partorito questo biennio di transizione della squadra nerazzurra, momento dal quale l’Inter comincia finalmente ad uscire, anche sul campo. A tutto ciò vanno aggiunti  il potenziamento di un settore giovanile, patrimonio tecnico ed economico per il futuro (uno dei migliori d’Europa) e alcuni progetti futuri che alla lunga porteranno immensi benefici, non ultimo la costruzione di uno stadio di proprietà che ormai è alle fasi finali per quanto riguarda la sua pianificazione.

Ieri si è tenuto il consiglio di amministrazione dell’ F.C. Internazionale che tra i vari punti all’ordine del giorno annoverava la chiusura del bilancio riferito all’anno 2011/2012 in cui l’Inter ha registrato una perdita netta di 77,1 milioni di euro, con una diminuzione dei ricavi da 269 a 236 milioni dovuta anche alla mancata partecipazione alla Champions League.

Queste cifre suggeriscono come la società sia ancora lontana anche dai nuovi parametri imposti dall’ Uefa. Tuttavia la sensazione, che sa più di certezza in verità, è quella che l’Inter sta compiendo tutti gli step necessari affinché i futuri successi sul campo siano figli di una corretta gestione economica, e viceversa. Finito il tempo delle cessioni importanti e delle magre sul campo di gioco, l’Inter sta ritrovando l’entusiasmo perduto grazie ad un progetto nuovo e a nuovi interpreti e comincia finalmente a vedere la luce dopo questo momentaneo periodo di buio, per tornare a vincere, per tornare sul tetto d’Europa e del mondo.

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