Willian, il funambolo che ha stregato l’Europa

In questo inizio di stagione nel panorama europeo una squadra più di altre sta sorprendendo e mettendo in mostra al meglio i suoi talenti. Stiamo parlando dello Shakhtar allenato da Mircea Lucescu che, dopo aver pareggiato a Torino contro la Juventus, è riuscito nell’impresa di battere in casa il Chelsea campione in carica. Uno dei giocatori più in vista della compagine ucraina è senza dubbio il centrocampista offensivo Willian.

Willian Borges da Silva è un giocatore brasiliano, nato a Ribeirão Pires (stato di Saõ Paulo ndr) il 9 agosto 1988. Dopo aver iniziato la carriera nel Corinthians, nell’estate del 2007 viene acquistato dallo Shakhtar Donetsk per dodici milioni di euro. Vince tanto in Ucraina (quattro campionati, tre coppe nazionali e tre supercoppe ndr) ma trionfa anche in campo europeo conquistando nel 2009, da titolare, l’Europa League.

Nel 4-2-3-1 strutturato da Lucescu, Willian solitamente agisce da esterno sinistro nei tre dietro l’unica punta. Destro naturale, unisce alla grande tecnica, uno spirito di sacrificio ed un’abnegazione in fase di non possesso che ne fanno un giocatore al contempo bello da vedere ma anche tremendamente utile ed efficace. Non è un goleador (trentuno reti in duecento partite con lo Shakthar, ndr) ma è un giocatore, come ampiamente sottolineato, che riesce ad essere decisivo ugualmente, ad esempio servendo i compagni (cinquatanove gli assist vincenti in poco più di cinque stagioni alla corte di Lucescu, ndr).

Le grandi prestazioni in questo primo scorcio di Champions League hanno improvvisamente acceso i riflettori su questo funambolo anche in Italia, tant’è che un paio di giorni fa la “Gazzetta dello Sport” ha dedicato ampio spazio ad una sua intervista esclusiva. Nel servizio Willian si racconta, ricorda come i suoi modelli siano i connazionali Ronaldo e Ronaldinho ma soprattutto sottolinea come, a due anni dalla scadenza del contratto, sia giunta l’ora di andare via al termine della stagione per poter giocare in una grande squadra e conquistarsi la convocazione per il Mondiale 2014 che si giocherà in patria, non nascondendo poi il proprio interesse per la Premier League ma anche per il campionato italiano, soprattutto verso le due milanesi.

A conferma delle parole del giocatore, sono arrivate le dichiarazioni del suo agente per l’Italia, Peppino Tirri: “Abbiamo parlato con Inter, Juventus e Milan ma adesso mi sembra prematuro. Il costo del cartellino si aggira intorno ai venticinque milioni. Venticinque milioni non sono certamente pochi, per di più in un momento di austerity per il calcio italiano, ma sarebbero soldi ben spesi per un giocatore che sta dimostrando di poter fare la differenza ai massimi livelli.

Chissà che l’Inter dopo stanziato l’estate scorsa una cifra ragguardevole per Lucas Moura, senza però riuscire a strapparlo alla concorrenza del Paris Saint-Germain, non possa decidere di dirottare quel denaro su un altro brasiliano, ironia della sorte anch’egli nativo dello stato di Saõ Paulo e con un passato giovanile nel Corinthians.

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