Non solo Gila e Diamanti: alla scoperta del Bologna di Pioli

La trasferta di domenica a Bologna, con calcio d’inizio alle ore 15, inaugurerà la settimana che condurrà l’Inter all’attesissimo derby d’Italia contro la Juventus (nel mezzo il turno infrasettimanale programmato per mercoledì in casa contro la Sampdoria).

I felsinei, guidati da Stefano Pioli, si trovano attualmente al terzultimo posto della graduatoria, in coabitazione con Milan, Pescara e Chievo, a quota 7 punti, frutto di 2 vittorie, un pareggio e 5 sconfitte, l’ultima delle quali domenica scorsa a Cagliari.

L’inizio di campionato non esaltante ha portato Pioli ha cambiare il piano tattico iniziale, passando dal 3-4-1-2 al 4-3-1-2; questo modulo consente di proteggere meglio la difesa per vie centrali, creando maggiore densità davanti al pacchetto arretrato dei rossoblu.

Proprio la difesa, in particolare l’estremo difensore, rappresenta il punto debole della squadra dell’ex tecnico di Chievo e Palermo: la partenza di Gillet, il lungo infortunio di Natali e la squalifica per le vicende del calcio scommesse di Portanova sono stati finora macigni difficili da sorreggere per i sostituti; inoltre, sebbene durante la sessione estiva del calciomercato siano arrivati giocatori importanti, in primis Gilardino, la squadra non sembra aver ancora del tutto assimilato gli addii del capitano Di Vaio, punto di riferimento offensivo che ha contribuito alle brillanti stagioni del Bologna negli ultimi anni, e di Mudingayi, preziosissima diga davanti alla difesa, passato all’Inter.

Di contro, l’abilità tattica di Pioli e la qualità della coppia offensiva composta da Gilardino e Diamanti rappresentano i principali “spauracchi” per i nerazzurri, tenendo anche presente che gente con esperienze a livello europeo come Guarente e Pazienza, che stanno un po’ faticando a inserirsi, potrebbero presto trovare il feeling giusto con i compagni e far valere i loro trascorsi in squadre importanti come Siviglia e Juventus.

Ipotizzando l’undici titolare di domenica, davanti ad Agliardi dovrebbero giocare Garics e Morleo sulle corsie, con Antonsson e Cherubin centrali, Pazienza dovrebbe collocarsi in cabina di regia, supportato da Kone (o Guarente) e Taider, mentre Diamanti, con ogni probabilità, agirà da trequartista alle spalle di Gabbiadini e Gilardino.

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