Vermezovic carica i suoi: “L’Inter è fortissima, ma non dobbiamo avere paura. I nostri tifosi…”

Conferenza stampa a San Siro per Vladimir Vermezovic, tecnico del Partizan Belgrado, in vista della sfida di questa sera, valida per la terza giornata della fase a gironi di Europa League.

Primo punto all’ordine del giorno è senz’altro la questione ultrà, che da qualche giorno sta riempiendo le pagine dei quotidiani, tenendo in apprensione le forze dell’ordine: “Ho letto che c’è paura, ma i nostri tifosi non hanno mai creato problemi in trasferta. Sono fantastici, state pure sereni. Agli interisti dico che potrete godervi lo spettacolo, vedrete”.

Questa la risposta del tecnico, affiancato in sala stampa dal capitano Sasha Ilic che, insieme a Markovic e Tomic, andrà a formare il terzetto avanzato dietro all’unica punta Mitrovic. Più arretrati Medo e Milykevic, a protezione dei quattro di difesa che, con ogni probabilità, saranno Lazevski, Ivanov, Ostojic e l’altro Markovic, per un 4-2-3-1 votato all’attacco, anche se Stramaccioni non ha nascosto di aspettarsi una squadra più coperta.

Vermezovic dunque sogna l’impresa al “Meazza” e sembra non preoccuparsi troppo della formazione che manderà in campo Stramaccioni: Non so se farà turnover, ma l’Inter è sempre fortissima. Ho visto che sta cambiando tanto, anche in difesa. Ma se giocherà a tre o a quattro, per me non cambierà nulla. Vogliamo andare in campo per vincere e dare il massimo. Spero che i miei giocatori non abbiano paura, perchè vogliamo fare bella figura in questo bellissimo stadio.

La conferenza continua con una domanda sull’allenatore nerazzurro: “Incontrai Stramaccioni in un torneo giovanile, sa tanto di tattica. Conosce bene il suo gruppo, sa cambiare modulo ed è molto bravo. Avrà grande futuro.

Interrogato infine sui due gioielli richiesti dalle big europee Ninkovic e Markovic, il tecnico serbo risponde: “Sicuramente sono due giovani di grosso talento. Li stanno seguendo tante società, ma speriamo di tenerli a Belgrado con noi per qualche anno.

Profilo non proprio basso per il Partizan, che si presenta a Milano con la volontà di giocarsela fino alla fine. E così dovrà essere anche per i nerazzurri.

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