L’Inter passeggia sul Neftçi. Ora il lungo viaggio verso Milano con in testa solo il derby

Più che un impegno ufficiale, la partita tra Neftçi e Inter è sembrata un’amichevole in vista del derby. L’unica nota negativa è rappresentata dalle cinque ore di volo che Stramaccioni e i suoi ragazzi dovranno affrontare nella notte per rientrare a Milano. Nella trasferta di Baku il tecnico nerazzurro opta per un massiccio turnover, schierando in campo nel suo 3-5-2 solo quattro titolari del successo di domenica scorsa contro la Fiorentina: Handanovic tra i pali, Juan Jesus e Cambiasso (spostato al centro del reparto arretrato per dare un po’ più di qualità in fase di impostazione) in difesa e Coutinho in attacco.

Dopo nove minuti dall’inizio della gara i nerazzurri si portano già in vantaggio con un gran gol di tacco di Coutinho, servito con un assist al bacio da Guarin. In campo ci sono solo gli uomini di Stramaccioni, illuminati dalle giocate di un sempre più sorprendete Philippe Coutinho. Il brasiliano al 20′ semina il panico nella difesa azera con una progressione simile a quella di domenica scorsa contro la Fiorentina: questa volta, però, il numero 7 nerazzurro viene atterrato con le cattive in area; Blom lascia proseguire, ma gli estremi per il calcio di rigore sembrano esserci tutti. Per il raddoppio è solo questione di minuti: Guarin, in versione assist-man, appoggia per Obi che si toglie la soddisfazione del gol al rientro dall’infortunio. Pochi minuti prima di andare al riposo, l’Inter riesce a triplicare il vantaggio con la seconda rete stagionale del giovane Marko Livaja, che sfrutta un filtrante del solito Guarin sporcato dalla difesa avversaria.

La ripresa incomincia un po’ a rilento per gli uomini di Stramaccioni, che cercano di risparmiare energie in vista del derby di domenica sera. Il Neftçi ne approfitta e accorcia le distanze con Canales, che mette in rete un tiro-cross di Wobay. I nerazzurri, onde evitare problemi, riprendono subito in mano le redini della gara e si ributtano nella metacampo avversaria con Pereira che va vicino al quarto gol. Negli ultimi venti minuti Stramaccioni sostituisce un affaticato Obi con Ranocchia, spostando a centrocampo Cambiasso, e pochi minuti dopo Coutinho con l’esordiente Luca Garritano.

I minuti finali scorrono senza problemi e l’Inter porta a casa la prima vittoria nel girone, raggiungendo la vetta del gruppo H a braccetto con il Rubin Kazan, vittorioso sul Partizan Belgrado.

© Ansa

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