L’infortunio di Sneijder rilancia Coutinho

Acquistato quando aveva solo 16 anni, spedito in prestito all’Espanyol per crescere fisicamente e psicologicamente, tornato alla base da giocatore finalmente maturo, esaltato per le sue prime uscite stagionali e poi oscurato da Cassano: questa è la parabola di Philippe Coutinho fino ad oggi.

Da quando è tornato dalla Spagna, Cou ha fatto vedere solo in parte la grande classe di cui è dotato. Gol, assist, e grande movimento in campo, tra precampionato e prime uscite stagionali, hanno indotto Stramaccioni a contare su di lui. Poi alcune prestazioni leggermente sottotono, come quella con la Roma, dove è subentrato in una situazione tattica non proprio adeguata alle sue caratteristiche, o contro il Rubin Kazan quando, pur partendo titolare, non è riuscito a incidere come Stramaccioni si aspettava, lo hanno fatto retrocedere di qualche posizione nelle gerarchie dell’attacco nerazzurro.

In questo primo scorcio di stagione, Coutinho è stato utilizzato con il contagocce, complice anche uno strepitoso Cassano e uno Sneijder che, nonostante i vari equivoci tattici, rappresenta comunque un elemento imprescindibile per la squadra. Proprio l’infortunio dell’olandese, però, potrebbe dargli l’occasione per esplodere definitivamente.

Per farlo, il brasiliano ha bisogno di quella continuità che potrebbe trovare tra Fiorentina, Neftçi e magari anche nel derby. Soprattutto entrando a partita in corso, infatti, quando viene meno la fisicità degli avversari, il brasiliano potrebbe diventare un’arma importante con la sua capacità di aprire le difese avversarie.

La fiducia di Stramaccioni e della società nei suoi confronti non è mai venuta meno. Coutinho è il futuro dell’Inter, ora tocca a lui compiere il definitivo salto di qualità.

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