VIDEO – Ecco il giocatore più violento della storia del calcio: 41 cartellini rossi e squalifica di…

Quando si parla di collezionisti incalliti di cartellini rossi non si può non citare Gerardo Bedoya. Il colombiano, numeri alla mano, straccia illustri specialisti come l’ex juventino Paolo Montero, recordman di espulsioni nella storia della nostra serie A (16). Bazzecole rispetto al bottino accumulato dal 36enne centrocampista dell’Independiente Santa Fe, che nella sfida contro il Millonarios ha rimediato il 41° cartellino rosso in carriera dopo una gomitata e un calcio in testa a Jhonny Ramirez. Un record per il campionato colombiano. L’ultima follia gli è costata una squalifica di 15 giornate (e 500 euro di multa) da parte della commissione disciplinare della federazione colombiana.

Pugni, calci, testate, entrate da codice penale. Il campionario di scorrettezze di Bedoya, soprannominato “el Gladiador”, è piuttosto ampio, tanto che la popolare emittente colombiana Caracol lo ha etichettato come il giocatore più violento nella storia del calcio. “Mi spiace per quello che ho fatto, la cosa più difficile è stato spiegarlo a mia figlia. Non vorrei essere ricordato solo per le mie espulsioni”, si è augurato Bedoya, vincitore di una Coppa America (2001), mentre in sovrimpressione scorrevano impietose le immagini di repertorio dei suoi colpi proibiti. La sequenza della ginocchiata rifilata alla nuca di un avversario nel 2003 (ai tempi del Deportivo Cali), e quelle della testata accompagnata da un gancio allo stomaco di un difensore avversario nel 2005 (con la Atletico Nacional) hanno avuto più impatto dei suoi tentativi di rifiutare la scomoda etichetta di violento.

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Fonte: gazzetta.it

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