L’Inter post-rivoluzione ha impostato la propria mediana sulla potenza e sulla personalità di Fredy Guarin, giocatore che può e, soprattutto, deve dimostrare di poter essere il leader del nuovo corso. La prestazione contro il Siena, invece, ha mostrato un “Guaro” troppo macchinoso, insicuro con la palla tra i piedi e spesso lento nei tempi della giocata. I primi segnali d’allarme erano emersi già nella partita con il Rubin Kazan, quando l’ex Porto, entrato all’inizio del secondo tempo, era apparso in leggera difficoltà rispetto alle prime apparizioni stagionali.
In attesa che i dirigenti di corso Vittorio Emanuele corrano ai ripari nel mercato di gennaio, Stramaccioni ha bisogno del vero Guarin, di quel guerriero in mezzo al campo che finora era riuscito a nascondere le carenze qualitative del reparto, impoverito ancora di più dal nuovo infortunio di Dejan Stankovic.
This post was last modified on 25 Settembre 2012 - 14:58 14:58