Le prestazioni di Jonathan riavvicinano Debuchy all’Inter

Le fasce. Il fulcro del gioco difensivo e vera croce e delizia dei vari allenatori che di recente si sono seduti sulla panchina dell’Inter. Era dai tempi di un certo Roberto Carlos che l’Inter, fatta eccezione per la parentesi Maxwell, non poteva contare su un terzino sinistro di ruolo. Su quel lato del campo la scorsa stagione si sono alternati Yuto Nagatomo che, pur avendo sempre giocato in quella posizione, non è un mancino naturale e Cristian Chivu, che non ha mai nascosto la sua predilezione per il ruolo di centrale.

Ecco perchè la società, nell’ultima finestra di mercato, ha cercato di risolvere definitivamente il problema con l’arrivo di Alvaro Pereira, su cui è stato fatto un investimento importante. L’uruguaiano avrà bisogno di qualche settimana per ambientarsi ed esprimere il suo potenziale, ma sarà fondamentale per l’organizzazione di gioco di Stramaccioni.

Anche perchè, con la cessione di Maicon al Manchester City negli ultimi giorni di trattative, l’Inter ha perso l’uomo che fino alla passata stagione aveva dominato la fascia destra. Una lacuna che, per assenza di capitali più che per mancanza di tempo, non è stata colmata, spingendo la società ad accontentarsi della conferma di Jonathan. Il brasiliano, però, ha deluso non poco in queste prime uscite, facendo rimpiangere il Colosso. Il titolare in quel ruolo sarà Zanetti ma, vista l’età del capitano, non è da escludere un ritorno sul mercato già nella prossima finestra di gennaio.

In estate Branca aveva seguito con attenzione Debuchy del Lille, timidamente corteggiato anche dal Real Madrid di Josè Mourinho. Il francese ha le qualità giuste per attenuare almeno in parte la nostalgia legata alla partenza di Maicon e per raccoglierne l’eredità con meno imbarazzo dell’ex Santos.

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