Strama e la sua mossa vincente

Dopo la brutta sconfitta incassata nella seconda giornata di campionato a San Siro contro la Roma, Andrea Stramaccioni aveva capito che, per risollevare le sorti della sua squadra, si sarebbe dovuto inventare qualcosa durante la sosta per le nazionali.

Oltre al sistema di gioco, il tecnico ha rivoluzionato anche la posizione in campo di alcuni interpreti.

Nell’Inter ridisegnata da Strama per sconfiggere il Torino all’Olimpico, uno degli aspetti da sottolineare è sicuramente la posizione in campo assunta da Esteban Cambiasso.

Con grande intelligenza, Stramaccioni è riuscito a cucire addosso al Cuchu un vestito perfetto, in modo da esaltare le sue caratteristiche e nascondere i suoi limiti.

Per eliminare gli errori di impostazione visti contro la Roma, nella Torino granata l’argentino si abbassava spesso tra i due centrali Ranocchia e Juan Jesus per agevolare la circolazione della palla e chiamare fuori il pressing avversario, finendo per sfiancare i maratoneti di Ventura, che aveva puntato molto sul dinamismo dei suoi giocatori per arginare la qualità nerazzurra.

Dopo Marquez ai mondiali sudafricani del 2010 con il suo Messico e i vari Mascherano e Busquets nel Barcellona, anche per Cambiasso si prospetta quindi una nuova collocazione in campo anche se, in realtà, non si discosta molto da quella precedente.

In fase di contenimento, il trentaduenne ex Real Madrid restava in posizione centrale, evitando di sprecare energie in un pressing sulle fasce laterali che avrebbe solo evidenziato i suoi limiti atletici al cospetto di esterni molto dinamici come quelli del Toro. Questo gli ha permesso di conservare anche qualche energia per spingersi nell’area avversaria e sfruttare una delle sue doti migliori, ovvero quella dell’inserimento.

Infatti, è proprio così che nasce il 2-0 firmato da Antonio Cassano. Insomma, un’altra chiave tattica che dimostra come Strama sia tutt’altro che inadeguato per la Serie A.

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