Silvestre, avvio difficile. Ma l’agente assicura: “Matias è un giocatore da Inter”

E’ uno dei giocatori scelti dalla società per il nuovo corso: Matias Silvestre, difensore argentino classe 1984, è approdato all’Inter lo scorso 6 luglio con la formula del prestito oneroso (2 milioni) con obbligo di riscatto (6 milioni, pagabili in tre rate).

La dirigenza nerazzurra e mister Stramaccioni credono molto nell’ex centrale rosanero tanto che hanno affidato a lui l’eredità lasciata da Lucio. Il compito non è sicuramente dei più semplici ma, come ha spiegato il suo procuratore Fernando Cosentino, Silvestre è un giocatore che prima di approdare in una grande squadra ha fatto parecchia gavetta: Matias è l’esempio perfetto della crescita professionale di un calciatore – ha assicurato ai microfoni di TuttoMercatoWeb – è andato al Catania, poi al Palermo e adesso all’Inter. Ci vorrà un po’ di tempo, ma il ragazzo ha già dimostrato di essere valido“.

Ovviamente, però, nel momento in cui si realizza il sogno di giocare in una grande squadra, bisogna essere consapevoli del fatto che fin dalla prima partita non viene perdonato neanche il minimo errore. Dopo la sconfitta interna con la Roma e le 3 reti subite dalla squadra, sono piovute un po’ di critiche sull’operato del numero 6 nerazzurro.

Cosentino, allora, ci ha tenuto a difendere il suo assistito: “Sono passate solo due partite di campionato, bisogna valutare la squadra nel suo insieme. Non ha certo fatto peggio degli altri. Matias è un giocatore non solo da Inter, ma anche da Nazionale. Su questo non ho il minimo dubbio“.

Come dargli torto, il percorso di crescita di questa nuova Inter è ancora lungo e Matias avrà tutto il tempo necessario per far vedere quanto vale sul campo e dimostrare di poter essere utile alla causa nerazzurra.

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