Gargano: “Un onore essere all’Inter, per la storia e i campioni che ha avuto. Il mio obiettivo è…”

In diretta dalla sala stampa del centro sportivo “Angelo Moratti”, vi proponiamo le dichiarazioni rilasciate da Walter Gargano nel giorno della sua presentazione ufficiale.

Walter, dopo 5 anni di Napoli e tante presenze in Nazionale, è il momento giusto per approdare all’Inter? Che ambiente hai trovato qui?

“Sì, penso sia il momento giusto per fare il salto di qualità e arrivare in uno dei club più importanti al mondo come l’Inter. Per me è un sogno, da piccolo seguivo e tifavo l’Inter e da quando sono arrivato tutti i ragazzi mi hanno fatto sentire a casa”.

Secondo te, dove può arrivare l’Inter?

“Quando saremo tutti a disposizione, l’Inter potrà lottare su tutti i fronti. E’ questo il nostro obiettivo”.

Quali sono i compagni che ti hanno accolto meglio?

“Tutti, non solo i compagni, ma anche lo staff. Ovviamente i sudamericani sono stati i primi ad accogliermi come un amico”.

Perchè secondo te Forlan all’Inter ha fallito?

“Non solo Diego, ma tutta la squadra ha avuto un calo nella scorsa stagione. Penso che sia stato sfortunato, anche per l’infortunio che ha avuto”.

Alvaro Pereira, invece, come lo vedi?

“E’ un grande giocatore, si deve ambientare nel calcio italiano ma farà sicuramente bene. Mi fa piacere ritrovarlo qui”.

Come nasce il tuo amore per l’Inter?

“Quando giocavo alla Playstation da piccolo sceglievo sempre l’Inter perchè aveva giocatori fortissimi”.

Hai fatto quattro gol in Serie A, uno alla Roma. Cosa daresti per fare il bis domenica?

“Prima di tutto voglio fare quello che mi chiede il mister, per me segnare non è importante. E’ importante che la squadra vinca e faccia bene. Se poi arriva anche il gol sarò felice. Ma vogliamo i tre punti per puntare alla vittoria in campionato”.

Cos’ha questa Inter in più del Napoli che hai lasciato?

“Tanta esperienza. A Napoli sono stati 5 anni di crescita. Sono contento che il mister e la società mi abbiano voluto qui per fare il salto di qualità e dimostrare che posso fare bene anche in un club così prestigioso”.

Quanto pensi che l’Inter sia vicina alla Juve?

“Noi dobbiamo pensare solo a noi stessi. A livello di rosa siamo alla pari, o anche più forti. Non dobbiamo pensare al fatto che loro hanno i favori del pronostico”.

Ti ha detto qualcosa Recoba in questi giorni?

“Abbiamo fatto qualche giorno di vacanza insieme a Miami. Per me è stato un idolo, ho avuto la fortuna di giocare con lui in Nazionale. Anche Ruben Sosa ha fatto bene qui. Per me è importantissimo tenere in alto il nome dell’Uruguay nell’Inter”.

L’Inter è seguita tanto in Uruguay?

“Sì, sicuramente. Insieme a Milan e Juve è la squadra più seguita. Per me è un onore essere qui, per quello che significa l’Inter, per la storia e i campioni che ha avuto”.

Tutto chiarito con Sneijder dopo quell’infuocato Napoli-Inter?

“Sono cose che rimangono in campo, cose che succedono con tutti. Ho parlato con lui e non c’è niente da chiarire. Sono contento di averlo come compagno perchè è un grande campione”.

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