LIVE: in diretta da Pinzolo la prima conferenza stagionale di Andrea Stramaccioni

In diretta dalla sede del ritiro nerazzurro vi proponiamo le dichiarazioni rilasciate da mister Stramaccioni nella prima conferenza stagionale.

Ciao Andrea, puoi definire con tre aggettivi l’Inter che stai costruendo?

“Vogliamo un’Inter motivata, che abbia voglia di lavorare e desiderosa di ribaltare quello che è successo nell’ultima stagione”.

Cosa manca per rendere l’Inter come la immaginavi?

“Difficile avere il 6 luglio la rosa già al completo, ma abbiamo una base che ci permette di lavorare subito per il primo impegno stagionale”.

Quanto è importante per te essere al centro del nuovo progetto Inter?

“E’ importantissimo ma allo stesso tempo i riflettori devono essere puntati solo sulla squadra. Al momento non abbiamo voglia di promettere, ma abbiamo voglia di riscattarci facendo parlare solo il campo”.

Si è parlato molto della situazione di Julio Cesar. Per te è difficile, visto il rapporto che vi lega?

“Ho un ottimo rapporto con lui. Nella scorsa stagione è stato fondamentale e il suo valore non è in discussione. Julio è tra i migliori portieri del mondo. Detto questo, l’Inter viene prima di tutto e l’Inter ha il diritto di fare le scelte che reputa migliori. Comunque tra me e Julio non c’è nessun problema”.

Sentivi di più la responsabilità l’anno scorso quando sei arrivato, o la senti di più ora?

“Il periodo emotivamente più duro è stato l’inizio dell’avventura in prima squadra. Ora sono molto concentrato, coinvolto, anche grazie al lavoro di equipe che stiamo facendo. La fine di questo campionato ha visto un’Inter molto unita. C’è un gruppo di lavoro che va nella stessa direzione”.

Una parola sui nuovi acquisti?

“Sono arrivati quattro tasselli importanti: Guarin, Palacio, Handanovic e Silvestre. E’ praticamente un giocatore per ruolo e finora abbiamo fatto un ottimo mercato. Sono ragazzi che hanno già inciso nel campionato italiano e, se sono arrivati all’Inter, vuol dire che se lo sono meritati”.

Quanto pensi che stiano pesando le tue indicazioni sul mercato?

“Sapete meglio di me quanto tempo ho trascorso in sede. In questo momento il gruppo dei dirigenti dell’Inter è molto unito: abbiamo voglia di tornare protagonisti. Con il presidente c’è uno scambio di vedute giornaliero e non arriverà nessun giocatore che non mi piace. Abbiamo idee chiare, ma è ovvio che è un momento difficile, quindi l’unica cosa importante è avere giocatori funzionali al progetto dell’allenatore”.

Chivu è rimasto all’Inter per giocare da centrale?

“Cristian ha dimostrato in questi anni di poter ricoprire sia il ruolo di terzino che quello di centrale. Bisogna vedere cosa chiede un allenatore al suo esterno sinistro basso: ovviamente a Chivu non posso chiedere continuità di spinta perchè non è nelle sue caratteristiche e nella mia testa per ora è un difensore centrale. Ma con me si è sempre reso disponibile e lo considero uno degli 8 difensori della rosa. Poi vedremo dove giocherà”.

Come intendete procedere visto che si giocherà già il 2 agosto?

“In meno di 25 giorni dobbiamo essere pronti a giocare. Il primo turno può essere comunque difficile per un’italiana, abbiamo visto tutti cos’è successo l’anno scorso al Palermo. Non forzeremo la situazione di alcuni giocatori che ci raggiungeranno più tardi, ma l’obiettivo è arrivare pronti”.

Come vi ponete nei confronti dell’Europa League?

“E’ la nostra competizione europea e per noi è importante. Il presidente ci tiene e io ci tengo. Ovviamente vogliamo tornare in Champions ma ora la cosa che conta è onorare l’Europa League”

Sneijder, per te, è incedibile?

“Non posso stabilire io l’incedibilità di un giocatore, sarebbe un abuso di potere. Sneijder è un giocatore importantissimo tecnicamente e posso solo dire al presidente di pensarci bene se dovesse arrivare un’offerta. E’ un momento particolare per il calcio ma stiamo lavorando in sintonia con il club. Dal punto di vista tecnico-tattico lui è importantissimo”.

Cosa si aspetta da Nagatomo?

“Yuto per me è un giocatore importante: è un professionista straordinario e poi ha una di quelle doti che fa felice un allenatore perchè ha una grandissima duttilità tattica”.

La preoccupa a livello fisico la vicinanza degli impegni di Europa League rispetto al campionato?

“E’ un’osservazione giusta ma costruiremo una rosa che ci permetta di gestire al meglio le energie dei calciatori tra il giovedì e la domenica”.

Quanti altri giocatori devono arrivare perchè l’Inter sia competitiva?

“La squadra che adesso è con me rappresenta una buona base. Credo che, eccetto sorprese legate a occasioni di mercato, in entrata o in uscita, parlare di nuove entrate sarebbe sbagliato”.

Chi speri che arrivi dal Brasile?

“L’Inter è molto presente su tutti i mercati e quello sudamericano è uno dei più ricchi a livello di talento. Al momento però ci sono operazioni di mercato fuori portata per tutti i club europei. Vediamo…”

Sei fiducioso sul riscatto di Poli? Lo consideri una priorità?

“Andrea è nella mia lista. So che c’è stato un incontro con la Samp ma per ora Branca mi ha detto che non è stato concluso nulla e quindi non era possibile avere il giocatore sul pullman che è arrivato qui a Pinzolo. Andrea rientra nel mio progetto, vediamo cosa succederà…”.

Se fossimo al 31 agosto saresti soddisfatto della rosa?

“La soddisfazione è legata a ciò che uno vuole raggiungere. Per essere al 6 luglio è una buona base. Se fossimo al 31 agosto dovremmo vedere anche le altre squadre e solo a quel punto potrei dirti se siamo competitivi per vincere o per programmare”.

Com’è stato l’impatto con il Trentino? Cosa ti aspetti da questo ritiro?

“Ho già detto ieri che l’impatto è stato fantastico. I ragazzi mi dicono che è stata perfezionata un’organizzazione che già l’anno scorso era ottima. C’è un sacco di gente che crede in noi e il denominatore comune è la voglia di tornare grandi”.

 

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