Armistizio Genoa-Siena. Destro sfoglia la margherita: “Dove casco, casco bene”

Il tormentone Destro si arricchisce di un nuovo capitolo. Dopo giorni intensi di botta e risposta tra Preziosi e Mezzaroma, è arrivata a sorpresa la quiete dopo la tempesta che farà sicuramente felici molti club, Inter in primis.

In occasione della riunione di Lega tenutasi mercoledì a Milano, infatti, i vertici dei due club hanno ricucito lo strappo creatosi in seguito al riscatto inaspettato della metà di Destro da parte del club toscano, riaprendo così le trattative di quello che sarà ricordato come il tormentone dell’estate. Precisamente come il volere iniziale di Preziosi e come quell’accordo verbale poi non rispettato dal Siena, il club genoano riprenderà in mano la trattativa con le stesse richieste di prima e tenterà ad ogni costo di ottenere il cartellino dell’attaccante di Ascoli Piceno per poi girarlo altrove.

Come una giostra di cui si conosce già il giro, a quel punto il pallino ripasserebbe a Moratti che, visto l’ottimo rapporto che lo lega a Preziosi, potrebbe chiudere l’affare in un batter d’occhio e regalare a Stramaccioni un’altra pedina importante. Testimone del continuo interessamento dell’Inter per l’attaccante ex Under 21 sarebbero le recenti voci legate a Pazzini e la Sampdoria. In linea con la politica adottata dai nerazzurri in questa sessione estiva, infatti, nel caso in cui dovesse arrivare Destro l’attaccante pronto a lasciargli il posto sarebbe proprio il “Pazzo”. La punta di Pescia non rientra nei piani di Stramaccioni e un ritorno in Liguria con la formula Pandev (prestito gratuito con diritto di riscatto) non gli dispiacerebbe.

Nel frattempo, Mattia Destro, in una breve intervista ai microfoni Sky, ha espresso la sua sul tormentone che lo vede protagonista, esternando la voglia di giocare in un grande club e lasciando le porte aperte a qualsiasi opzione: “C’è un rapporto bellissimo con entrambi i presidenti, spero che mostrino buon senso e che si mettano d’accordo per lasciarmi andare in un grande club come quelli che sono su di me in questo momento. Preferenze? Voglio una squadra in cui mi sia data fiducia e giocarmela alla pari con gli altri attaccanti. Poi spetterà a me dimostrare il mio valore. Adesso una preferenza non c’è, sono quattro grandissime squadre”.

Destro, sfoglia così la margherita: “Fa molto piacere. Ci sono vari aspetti: la Roma ha Zeman, la Juve fa la Champions, nell’Inter sono cresciuto, il Milan a livello europeo è fortissimo. Dove casco casco bene. Il Psg? La stiamo seguendo ma non con particolare attenzione, in futuro valuteremo. Ora preferisco rimanere in Italia, tra qualche mese se arriverà qualche richiesta importante valuteremo“.

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