Pagellone 2011/12 – Giampaolo Pazzini: 4.5

Da punto fermo della Nazionale e dell’Inter a osservatore a distanza degli Europei e dei titoli di giornale che lo vogliono ogni giorno come pedina di scambio in qualche trattativa: è la pazza parabola durata un anno di Giampaolo Pazzini.

In realtà la storia comincia ben prima di quell’estate in cui con la maglia nerazzurra il “Pazzo” vince il suo primo trofeo. L’ex blucerchiato è la ciliegina sulla torta del pirotecnico mercato post-Benitez e non delude le attese fin dagli esordi: inizia decidendo il match contro il Palermo, finisce alzando la coppa Italia contro il Palermo.

Anche la nuova stagione, dopo la sfortunata parentesi di Pechino, comincia contro i siciliani, stavolta vincenti. Ma Pazzini non c’è, Gasperini non lo considera. Quando arriva Ranieri, Pazzini è uno dei maggiori beneficiari. Parte da titolare nella prima gara col tecnico testaccino in panchina e lo ripaga col gol del vantaggio.

Anche l’approccio con la Champions è buono: nelle prime gare europee Pazzini trova gol decisivi a Mosca e Lille. Sembrano le prime reti di una serie interminabile, ma da lì in poi qualcosa si inceppa. Il Milito sbiadito di inizio stagione ritorna principesco e la mira di Pazzini diventa man mano sempre più sbilenca.

Arriva ancora un gol in Champions, ma è solo il triste commiato all’ultimo secondo di uno sfortunato ottavo di finale. Neanche l’arrivo di Stramaccioni, che spende sempre belle parole per lui, rivitalizza il “Pazzo”, che stecca anche l’unica gara in cui viene schierato titolare.

Una stagione con tante ombre e rarissime luci. Probabilmente troppo poche per meritare la riconferma. Speriamo che la sua cessione non si riveli una pazzia…

Impostazioni privacy