Euro 2012, Girone B: Germania e Portogallo ai quarti, crolla l’Olanda

Alle 20 e 45, per la terza e ultima giornata del girone B di Euro 2012, si sono giocate in contemporanea Danimarca-Germania e Portogallo-Olanda.

All’Arena Lviv di Leopoli, gli scandinavi scendono in campo con un 4-2-3-1 (molto più simile ad un 4-5-1) arricchito dalle presenze dei difensori Kjaer e Agger e delle punte Bendtner e Krohn-Dehli, opponendosi alla meravigliosa corazzata teutonica, che vede il trio MüllerÖzilPodolski al servizio di Mario Gomez.

I campioni di Löw partono subito forte e sfiorano il vantaggio al 15’, quando Thomas Müller tira da tre metri addosso ad Andersen. Passano appena quattro minuti e si assiste all’1 a 0 dei finalisti dell’Europeo del 2008, quando lo stesso trequartista del Bayern se ne va sulla destra e mette una palla in mezzo che Podolski scarica in rete, festeggiando nel migliore dei modi la sua centesima presenza con la maglia della nazionale.

I tre volte campioni del mondo sembrano avere il pallino del gioco in mano, ma al 24’ arriva la doccia fredda, tramite un colpo di testa di Krohn-Dehli servito da un ottimo Bendtner e marcato in maniera troppo approssimativa da Gomez. Al’31’ è proprio il bomber dei bavaresi ad essere protagonista in negativo, con una brutta girata di sinistro in piena area di rigore. La Germania non ci sta ed attacca a testa bassa, non riuscendo comunque a concretizzare, prima al 37’, con una punizione di Podolski finita di poco alta, e poi al 46’, quando l’esterno sinistro di un ottimo Khedira termina di poco a lato.

La ripresa inizia con un’ottima conclusione di Poulsen che fa la barba al palo e prosegue al 66’ con un tiro piazzato di interno destro di Schürrle, ben deviato da Neuer. Le squadre si allungano e qui arriva il raddoppio tedesco con Bender, bravo a concludere l’azione orchestrata da Khedira ed Özil. Succede poco altro (colpo di testa di Agger all’83’ su azione di calcio d’angolo) e finisce così 2 a 1 un match che determina l’eliminazione della nazionale di Olsen e la terza vittoria consecutiva di Lahm e compagni ad Euro 2012.

A Kharkhiv invece, si è consumato il fallimento dell’Olanda, il cui gioco collettivo non ha mai rispecchiato il valore dei suoi assi. Paulo Bento ha schierato un 4-3-3, con il tridente formato da: Cristiano Ronaldo, Postiga e Nani, in risposta al 4-2-3-1 di van Marwijk, che vedeva Van der Vaart al posto di Van Bommel ed una trequarti composta da: Robben, Van Persie e Sneijder dietro il centravanti Huntelaar.

L’Olanda va in vantaggio all’11’ proprio con una conclusione da fuori area del fantasista del Tottenham su assist di Robben, ma la prestazione degli Orange non è straordinaria ed infatti si fanno raggiungere al 28’ dalla rete di Cristiano Ronaldo imbeccato da Pereira. Finisce così sull’1 a 1 un primo tempo in cui i lusitani hanno dominato grazie ad un rigenerato CR7 e allo stesso tempo sprecato altre ghiotte occasioni con Postiga e Raul Mereiles.

Il secondo tempo prosegue sulla falsariga della prima frazione e vede il gol di Postiga annullato per fuorigioco al 56’ e una clamorosa occasione fallita da Nani al 71’. Ma il raddoppio è nell’aria ed infatti arriva per merito di un contropiede concluso dallo scatenato Cristiano Ronaldo, servito dalla stessa ala dei Red Devils. Da qui in poi il risultato resterà fissato sul 2 a 1 e si assisterà comunque ai pali centrati da Van der Vaart e dall’asso del Real Madrid.

In virtù di questi punteggi, il girone B termina con la Germania in testa a 9 punti, seguita dal Portogallo a 6, dalla Danimarca a 3 e dall’Olanda a 0, con i tedeschi che se la vedranno ai quarti di finale con la sorprendente Grecia ed i lusitani con la Repubblica Ceca.

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