Euro 2012: nel girone C buon pareggio per l’Italia, brutto stop per il Trap

Per la terza giornata della 14^edizione dei Campionati Europei di calcio, si sono giocate Spagna-Italia e Irlanda-Croazia.

Nello splendido scenario dell’Arena di Danzica, gli azzurri sono scesi in campo con un 3-5-2 che vedeva: Buffon in porta; Bonucci, De Rossi e Chiellini in difesa; Maggio, Marchisio, Pirlo, Thiago Motta e Giaccherini a centrocampo e la coppia BalotelliCassano in attacco. Di contro, Del Bosque ha schierato i suoi uomini con un 4-3-3 che aveva nel tridente composto da Iniesta, Fabregas e Silva la sua arma migliore (senza comunque dimenticare una mediana guidata dal trio Xabi AlonsoXaviBusquets).

Nella prima frazione di gioco, la Spagna ha fatto girare la palla, ma è stata l’Italia ad avere le occasioni migliori, con un calcio di punizione di Pirlo al 13’ e un bel colpo di testa di Thiago Motta al primo minuto di recupero, parati in entrambe le occasioni da un grande Casillas.

Il secondo tempo inizia diversamente, con le “Furie Rosse” che vanno vicine al vantaggio tramite le conclusioni di Xavi ed Iniesta, ma in entrambi i casi Buffon ci mette una pezza. Comunque il calcio è bello perché è imprevedibile e infatti al 60’ i ragazzi di Prandelli vanno sull’1 a 0 con Totò Di Natale, subentrato a Balotelli (reo di aver sprecato un’occasione colossale qualche minuto prima), e mandato in porta dal solito Andrea Pirlo. Non passano neanche 180 secondi che Silva s’inventa un fantastico assist di esterno sinistro per Cesc Fabregas, il quale incrocia e supera il portierone azzurro con un rasoterra sul primo palo. Da qui inizia un pressing asfissiante degli iberici, convinti di portare a casa l’intera posta, ma un grande Buffon ed un monumentale Daniele De Rossi sono riusciti a tamponare gli attacchi dei neoentrati Jesus Navas e Fernando Torres. Finisce così 1 a 1 un match combattuto, sul cui esito pochi avrebbero scommesso e che ha visto la personale rivincita di Di Natale, protagonista in negativo dei quarti di finale di Euro 2008 a causa del suo errore dal dischetto.

Alle 20 e 45 si sono affrontate invece Irlanda e Croazia. Purtroppo per il Trap, la sua squadra è apparsa poca cosa in confronto ad una nazionale ricca di talento e di elementi del calibro di Luca Modric, genio in grado di cambiare il corso della gara in qualsiasi momento. La partita era comunque cominciata in modo abbastanza positivo per la compagine del tecnico lombardo, che aveva risposto all’1 a 0 iniziale di Mandzukic con St. Ledger. Ma al 43′ c’è stato l’errore che ha deciso le sorti della sfida, quando Doyle ha servito un assist involontario per Jelavic, freddo a battere Given per il 2 a 1 con cui i suoi compagni sono andati negli spogliatoi allo scadere del primo tempo. Dopo appena 4 minuti dall’inizio della ripresa, i croati hanno messo in cassaforte la vittoria sui modesti avversari, grazie a un colpo di testa di Mandzukic, il quale ha firmato (con la complicità di Given) il definitivo 3 a 1 che proietta i guerrieri di Slaven Bilić in testa alla classifica del girone C a 3 punti, seguiti da Spagna e Italia a 1 e dal fanalino di coda Irlanda, fermo a quota 0.

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