Deki non molla: “L’operazione era necessaria ma tra due mesi e mezzo sarò di nuovo in campo”

La stagione appena conclusa non è stata sicuramente una delle più entusiasmanti per Dejan Stankovic. Tormentato da un fastidio al tendine d’achille che non gli ha quasi mai permesso di allenarsi con i compagni, il centrocampista serbo è stato costretto ad alzare definitivamente bandiera bianca alla vigilia dell’ultimo derby (vinto 4-2 dalla Beneamata, ndr), archiviando in anticipo una delle annate più sfortunate della sua carriera.

Era dal lontano 2001, infatti, che il “Drago” non chiudeva il suo campionato senza mettere a segno neanche un gol. Nonostante le difficoltà, però, Stramaccioni aveva puntato forte su di lui, consegnandogli le chiavi del centrocampo e trasformandolo in un punto fermo della squadra nel ruolo di playmaker basso. Per questo, anche se l’infortunio alla caviglia lo terrà fuori per più di due mesi, condizionando il suo inizio di stagione, il giovane tecnico romano farà di tutto per trattenerlo in rosa. Gli anni passano per tutti e l’Inter avrà sicuramente bisogno di altri innesti a centrocampo da alternare a Deki. Tuttavia, se è vero che il serbo non è più in grado di affrontare in un anno 50 partite ad alto livello, non è detto che non possa comunque risultare utile alla causa con un impiego part-time.

In una breve intervista rilasciata in esclusiva al magazine Hello!, Stankovic ha parlato dell’operazione subita lo scorso 5 maggio (pulizia al tendine d’achille della gamba sinistra, ndr) e ha spiegato quali saranno le tappe del recupero: Pensavamo fosse un’operazione che sarebbe durata circa 40 minuti. In realtà è accaduto tutto il contrario, il dottore ha impiegato più di un’ora. Adesso bisogna solo pazientare e lavorare. Saranno necessari due mesi e mezzo per recuperare pienamente. L’operazione era necessaria perchè non riuscivo più a giocare con il dolore, e dovevo fare sempre infiltrazioni per sopportarlo”.

“Se è difficile muoversi con le stampelle? Non è terribile, ma è ovvio che sia più piacevole camminare senza. Mi auguro di farlo il più presto possibile. I medici pensano possa accadere tra circa 4 settimane, e ogni 2-3 giorni dovrò svolgere dei controlli. Fortunatamente nella mia carriera non ho avuto gravi infortuni, questa è la mia prima operazione, ma tutto questo è conseguenza del lavoro che svolgo. Solo dopo tantissimi anni ho avuto questi problemi al tendine“.

Anni da vero combattente per un giocatore che i tifosi nerazzurri sperano di poter ammirare ancora per qualche partita e che, in ogni caso, ameranno per sempre.

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