Forlan punta i piedi: “Inter, io resto”

Ora Forlan è un problema. Un grosso problema. Il lauto ingaggio percepito (circa 4 milioni annui) scoraggia tutti i potenziali acquirenti. Il giocatore, dal canto suo – per usare un eufemismo – non sembra avere troppa fretta di fare le valigie. 

Le dichiarazioni da lui rilasciate dopo la sfida con la Russia suonano quasi come una minaccia: “Rimango all’Inter  perché ho un contratto da rispettare. L’anno prossimo lotteremo per lo Scudetto, è sicuro”

E’ corteggiato da molti team che però – giustamente – non sono disposti a spendere cifre spropositate per un giocatore di 33 anni. Il presidente dell’atletico Mineiro, Alexandre Kalil, che ha fatto di tutto per regalarlo ai suoi tifosi, ha affermato sconsolatoÈ stato impossibile raggiungere un accordo con il giocatore. Guadagna quasi dieci milioni di euro in due stagioni all’Inter e noi non abbiamo potuto garantirgli un simile ingaggio”.

L’obiettivo dell’Inter era quello di recuperare almeno metà della cifra  investita lo scorso agosto (5 milioni di euro, ndr).  Al momento, però, la rescissione sembra l’unica soluzione per favorire l’addio del giocatore ed evitare che il mercato nerazzurro si blocchi sul più bello. Tutti gli allenatori hanno dato tanta – troppa – fiducia all’uruguaiano. Le sue prestazioni non sono mai state all’altezza; il confronto con Milito impietoso.

Ora la convivenza rischia di diventare forzata, una lunga agonia fino al prossimo giugno. Nessuno ha interesse ad arrivare a questa situazione estrema. L’ipotesi più probabile quindi è che il caso Forlan si risolva nelle ultime ore del mercato quando entrambe le parti si troveranno con le spalle al muro. In ogni caso è estremamente difficile che l’Inter riesca a guadagnarci. 

  

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