Coutinho: “Mi piace l’idea di calcio di Stramaccioni. Lucas è pronto per venire in Europa”

La tournèe indonesiana ha riservato all’Inter e a Stramaccioni diverse sorprese positive. Una su tutte è Philippe Coutinho.

Il giovane talento brasiliano, rientrato dal prestito a Barcellona sponda Espanyol, ha evidenziato una crescita netta sotto tutti i punti di vista (fisico, tecnico e psicologico) dimostrando di poter essere un’arma in più per l’attacco nerazzurro in vista della prossima stagione.

A tal proposito, il fantasista carioca ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport in cui ha parlato dell’esperienza spagnola, del suo futuro e di alcuni obiettivi del mercato nerazzurro. Ecco le sue parole:

Coutinho, il prestito all’Espanyol sembra averla davvero trasformata…

“Fisicamente sto meglio, aver giocato alcuni mesi con continuità è stato fondamentale anche per questo. Ora sono più asciutto e quindi più veloce”.

Qui in Indonesia è stato impiegato in diversi ruoli. Si trova meglio da trequartista o da esterno offensivo?

“Decide il mister, io pur di giocare andrei anche in porta”.

Che impressione le ha fatto Stramaccioni?

“Ottima. Vede il calcio come piace a me e gli puoi parlare in qualsiasi momento con grande franchezza. Spero di crescere con lui. In attacco ti lascia una certa libertà di movimenti, anche se poi comunque devo aiutare in fase di non possesso”.

Perché la prossima stagione per lei dovrebbe essere diversa dalle precedenti?

“Perché sono un altro Coutinho. L’anno scorso quando ho visto che giocavo poco mi sono un po’ depresso. Ora non succederà”.

Eppure nel suo ruolo l’Inter ha preso Palacio e forse arriverà Lavezzi.

“Ben vengano campioni simili, che ci aiuteranno a tornare a vincere”.

Un altro potenziale concorrente nel mirino dei suoi dirigenti è Lucas.

“Anche lui sarebbe il benvenuto. E’ un giocatore strepitoso, velocissimo e non per forza simile a me. Lui è un esterno offensivo puro e malgrado i 19 anni credo che sia pronto per venire in Europa. In fondo da un po’ gioca nella Seleçao e di esperienza ne ha fatta anche con il San Paolo”.

Lei deve per forza fare il tifo per i giovani, il che vuol dire che il suo amico Lucio dovrebbe lasciare il posto a Ranocchia…

“Lucio è sempre stato un punto di riferimento per me e sarebbe una grande perdita se davvero se ne andasse. Io però adesso devo pensare amestesso, a dare tutto per trovare spazio”.

Quanto le è pesato non fare parte dell’olimpica brasiliana?

“Ci tenevo tantissimo, ma sapevo che la concorrenza era agguerritissima. Sono giovane, avrò tempo per rifarmi. E comunque penso positivo, visto che la mancata convocazione per Londra 2012 sarà un vantaggio in chiave Inter. La scorsa estate ho saltato il ritiro estivo per il Mondiale under 20 e la cosa poi mi ha penalizzato”.

Ai Giochi invece andrà il suo compagnoJuan Jesus. Vista la sua esperienza nella Liga, forse anche a lui farebbe bene una stagione dove può trovare più spazio.

Sono situazioni soggettive. Io nel gennaio scorso ho capito che per ripartire dovevo cambiare aria. Lui è così forte che potrebbe anche avere le sue chance in nerazzurro già nella prossima stagione”.

In cosa deve migliorare Coutinho?

“In tutto. A cominciare dalla capacità di reggere fisicamente i contrasti e dal lavoro in copertura”.

Giocare con la stessa formazione il giovedì in Coppa e la domenica in campionato è impensabile. L’Europa League per voi giovani potrebbe diventare una bella vetrina?

“Non sarà la Champions, ma resta una competizione importante. Ci sarà più spazio per i ragazzi, potremo fare altra esperienza internazionale e mettere in difficoltà Stramaccioni per le scelte in campionato”.

Crede che l’Inter tornerà a lottare per lo scudetto?

“Ovvio. L’eccezione è stata l’ultima stagione, non quelle precedenti. Un’annata storta ci sta, ma se lavoreremo bene e tutti insieme sin dal ritiro, la nostra rosa non ha niente da invidiare alle altre”.

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