Guarin: “Il club è meraviglioso, sento che resterò all’Inter”

La prossima stagione, nonostante l’addio di Ivan Ramiro Cordoba, a difendere e onorare i colori nerazzurri ci sarà comunque un altro “guerriero” colombiano: Fredy Guarin.

E’ proprio il centrocampista ex Porto, in un’intervista rilasciata in esclusiva a una radio colombiana, a confermare la sua volontà di rimanere a Milano: Sento che resterò all’Inter per tutti e quattro gli anni del mio contratto. Devo aspettare ma sto molto bene in nerazzurro. Il club è meraviglioso e la mia famiglia è molto felice a Milano. Il segreto dei colombiani? La fame di vittorie e la mentalità. Abbiamo una generazione di campioni come Cordoba o Yepes che hanno già fatto tanto. Ma la mia generazione, quella dei 25enni, è una generazione di calciatori che si preparano molto bene”.

Il giocatore è approdato all’Inter dal Porto a gennaio con la formula del prestito con diritto di riscatto fissato a 13,5 milioni di euro. La società nerazzurra, da tempo in cerca di forze fresche a centrocampo, sembra essersi convinta a puntare sul giocatore ma Branca sta trattando con il club portoghese nel tentativo di abbassare il costo complessivo dell’operazione (l’Inter spera di chiudere a una cifra compresa tra i 10 e gli 11 milioni di euro).

Fredy nel corso dell’intervista parla dei suoi miglioramente dopo l’infortunio e delle ultime buone prestazione che hanno spinto la dirigenza di Corso Vittorio Emanuele ad accelerare i tempi del riscatto: “Le partite che ho giocato le ho giocate ad un livello più che buono. E dopo l’ultima partita di domenica comincerò a prepararmi per le gare che dovrò disputare con la Colombia. Ho già parlato con il ct Pekerman e abbiamo discusso del mio stato di forma e del mio recupero dopo l’infortunio”.

In chiusura il 25enne di Medellin rilascia un pensiero per il suo ex compagno Radamel Falcao, attaccante dell’ Atletico Madrid fresco campione d’ Europa League e sogno di tutte le big europee: “Sono molto felice per lui, è un amico e si vede che è felice quando gioca. Quella di andare all’Atletico è stata una decisione molto importante per la sua carriera ma sapevo che non stava sbagliando. E ora, qualsiasi decisione dovesse prendere, lo farà con la sua testa perché lui sa quel che fa”.

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