Milito: “Champions? Ce la possiamo fare”

I derby hanno anche questo potere: quello di trasformare i principi in re. Diego Alberto Milito si è reso protagonista di una super stracittadina, realizzando una tripletta che porta il suo bottino stagionale a 23 gol in campionato, di cui 19 realizzati solo nel 2012.

“El Principe”, intervistato da “La Repubblica”, parla a 360° della sua stagione in nerazzurro, soffermandosi in primis sulla vittoria contro il Milan:Avevamo una carica particolare, il derby è una partita speciale per tutti, per la gente e per noi, e domenica scorsa lo era anche per la classifica. Inoltre ci tenevamo a dare una soddisfazione ai nostri tifosi dopo un’annata particolare, difficile, dall’andamento irregolare”.

Il campionato della Benamata non è stato certamente agevolato dai 3 cambi in panchina: Le prestazioni individuali risentono per forza dell’andamento della squadra. Io personalmente ho avuto qualche problema nei primi mesi – spiega il numero 22 nerazzurro – Con Gasperini giocavo sempre, poi è arrivato Ranieri e le cose sono cambiate: sono andato spesso in panchina, ero un po’ dentro e un po’ fuori, e quando un giocatore subisce certe situazioni perde un po’ di fiducia”.

Fiducia che Milito sembra aver ritrovato pienamente con l’arrivo di mister Stramaccioni: “Ovviamente non lo conoscevo, come non lo conosceva nessuno di noi perché finora aveva allenato soltanto i ragazzi. Ma per uno che ha soltanto 36 anni mi ha sorpreso: è un tecnico preparato, ha saputo imporre la sua personalità e ci ha dato sicurezza. Lui vuole una squadra che in campo sia sempre protagonista, che attacchi, infatti il gioco offensivo è migliorato. Già il fatto che lui metta sempre in campo tre attaccanti è importante: sia per gli avversari, che devono stare più attenti, sia per noi che giochiamo in attacco perché ci sono più soluzioni”.

Adesso c’è l’ultimo impegno stagionale a Roma con la Lazio: Andremo lì con la voglia di vincere, sperando ancora in un posto in Champions: se battiamo la Lazio e intanto Udinese e Napoli non vincono, ce la possiamo ancora fare. Le possibilità non sono molte ma siamo ancora in ballo”. Il re del derby di Milano è pronto ad indossare la corona anche nella città Eterna.

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