Il derby è una cosa seria: per noi c’è solo l’Inter

Se proprio devo sperare qualcosa, spero che perdano entrambe“. Recitava così una delle celebri frasi dell’avvocato Prisco, riguardo a una preferenza tra Milan e Juventus. Mai come oggi, questa frase deve essere lo stimolo dei nostri calciatori domenica sera. Il pareggio della Juventus contro il Lecce ha riaperto il campionato e l’imminente derby potrebbe essere l’ultimo bivio per indirizzare il tricolore.

Mercoledì sera, al termine delle partite, sui social network e nelle trasmissioni televisive sono iniziate le prime ipotesi riguardo alla posizione che terrà l’Inter nella stracittadina di domenica. Quale sarà il “male minore” per i nerazzurri? Lo scudetto alla Juventus o al Milan. Partiamo dal presupposto che non esiste un “male minore”, comunque vada sarà una sofferenza. E’ giusto però analizzare con calma la situazione.

Da una parte abbiamo una squadra, la Juventus, che nel corso della sua storia contro di noi ne ha fatte di cotte e di crude, toccando l’apice dello scandalo con quel rigore non fischiato a Ronaldo nel lontano 1998.  Abbiamo una società che ancora oggi si vanta di aver conquistato 29 scudetti, dimenticandosi che uno è stato revocato e l’altro assegnato a tavolino, dimenticandosi che per colpa della sua ex dirigenza è stata punita con una retrocessione in B. Un piccolo risarcimento per i milioni di tifosi che ogni anno pagano abbonamenti allo stadio e alle televisioni.

Dall’altra, abbiamo i cugini, eterni rivali cittadini. Una società che basa il suo credo su un’onnipotenza calcistica che solo loro riconoscono. Una società che ogni qualvolta vede l’Inter alzare un trofeo, sminuisce i successi nerazzurri. Una società che è riuscita ad autoassegnarsi uno slogan non riconosciuto da nessuno e addirittura se l’è scritto sulla maglietta. Una società che si vanta delle sue sette coppe dei campioni ma si dimentica delle retrocessioni. Una squadra capitanata da una persona che durante i festeggiamenti per una Champions League pensa allo scudetto dei cugini.

Parliamoci chiaro: non esistono mali minori ma, sicuramente, uno maggiore. Sperare che la squadra che amiamo domenica sera perda appositamente il derby per favorire lo scudetto dei cugini, sarebbe assurdo. Non scherziamo, il derby è una cosa seria, ne va dell’onore e della storia dei nostri colori. Su una cosa Conte ha ragione: “Questa Juve è come il Verona dell’85“. Infatti, o lo vince quest’anno, o non lo vince più. E se dovesse vincerlo sarà anche uno scudetto meritato. E’ brutto da dire ma è così. Da interisti,  non possiamo credere che, domenica sera, da lassù, Peppino e Giacinto possano tifare per qualcuno.

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