Idea Prandelli per lanciare la giovane Inter

Andrea Stramaccioni, dal momento del suo approdo sulla panchina della prima squadra, con il suo operato sembra aver soddisfatto il presidente Moratti e la dirigenza nerazzurra.

In quattro partite ufficiali, il tecnico romano ha raccolto due vittorie e due pareggi, cercando di dare alla squadra un’impronta di gioco più offensiva rispetto al passato. Nonostante ciò però, stando ad alcune indiscrezioni riportate da Sky e sostenute anche da diversi quotidiani sportivi, l’Inter starebbe pensando, dopo l’europeo della prossima estate, di assegnare il ruolo di allenatore a Cesare Prandelli. Infatti, l’ex tecnico della Fiorentina che tanto bene ha fatto proprio alla corte dei Della Valle, sembra intenzionato a tornare sulla panchina di una squadra di club, e il progetto basato sui giovani sul quale vorrebbe puntare Massimo Moratti, calzerebbe a pennello con le capacità dell’attuale commissario tecnico della nazionale italiana.

Il progetto che dovrebbe essere affidato a Prendelli, prevederebbe un contratto di tre anni. In un periodo in cui il portafoglio societario sembra essere più vuoto che mai, il tecnico di Orzinuovi avrebbe il compito di costruire un’Inter secondo un progetto a lungo termine, un po’ come successo a Firenze. Nell’esperienza toscana, Prandelli riuscì a trovare il giusto mix tra l’esperienza di campioni come Frey, Mutu e Toni, e la freschezza di giovani in rampa di lancio come Montolivo, Pasqual, Gamberini, Jovetic e Pazzini. Proprio l’attaccante di Pescia, così come Ranocchia, potrebbero trarre giovamento dalla nuova era prandelliana. Poco considerati da Stramaccioni, i due rischiano addirittura di perdere la convocazione per i prossimi europei e, proprio da loro, potrebbe ripartire la nuova Inter.

Per un progetto come questo, sarebbe indispensabile la pazienza mancata in questi ultimi tempi e, in ogni caso, capitali da investire sia in giovani sui cui costruire un futuro luminoso, ma anche in giocatori affermati su cui poter contare sin da subito. Considerando che circa la metà della rosa attuale nerazzurra corre il rischio di essere epurata, gli operatori di mercato di corso Vittorio Emanuele dovranno compiere scelte mirate e ponderate, indipendentemente da chi siederà sulla panchina dell’Inter nella prossima stagione.

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