L’Inter stecca ancora. La Champions resta un miraggio

Partita molto importante per entrambe le squadre. I nerazzurri devono assolutamente rispondere presente all’ultima chiamata per il treno Champions, mentre i viola hanno bisogno di punti per scacciare l’incubo retrocessione. È una gara delicatissima.

La formazione iniziale presenta sorprendenti novità, a partire dal modulo, non più il 4-3-3 ma un 4-2-3-1 molto offensivo. Il tridente dietro l’unica punta, Milito, è composto da Alvarez, Zarate e Forlan. In panchina, pronto per la ripresa, siede Wesley Sneijder.

La Fiorentina, invece, arriva a questa sfida con l’attacco decimato: Jovetic è infortunato, mentre Amauri ha rimediato un cartellino di troppo ed è squalificato. Spazio allora ad Alessio Cerci, talento esuberante capace di ottime giocate ma anche di comportamenti non certo esemplari. Mancano tutti i leader della squadra: il capitano Gamberini, Montolivo, oltre ovviamente a Jovetic.

Il match è subito vivace. Dopo un minuto, Kharja ha già una buona occasione ma calcia a lato. Forlan, stranamente reattivo, prova anche lui la conclusione da fuori. L’Inter soffre le ripartenze dei toscani che con Cerci e Ljajic sono velocissimi, ma tiene comunque il pallino del gioco. La giovane difesa viola, se attaccata, balla parecchio. Al 24’ bello spunto di Zarate che dribbla un difensore e prova il tiro. La sua conclusione è fuori di un soffio. All’argentino replica Alessio Cerci. L’esito è il medesimo: nulla di fatto. Nel finale si scaldano gli animi dopo una gomitata di Nastasic sulla schiena di Milito.

Nell’intervallo, Strama è costretto a sostituire Zanetti che accusa un problema al retto femorale destro. Al suo posto Yuto Nagatomo. La partita si spegne. Al 53’ l’allenatore nerazzurro decide di buttare nella mischia Sneijder. L’olandese non giocava dalla sfida col Marsiglia del 13 marzo. Fuori Forlan, ancora una volta bocciato. Non è proprio la sua stagione. A svegliarsi però è la Fiorentina. L’Inter fatica a sfondare, ma lentamente riprende il controllo della situazione. Al 22’ Julio Cesar stende Lazzari in area. È rigore. Ma Ljajic si fa ipnotizzare dal portiere brasiliano. Importantissima la sua parata. Si può continuare a sperare. Al 33’ Nastasic si rende pericoloso su calcio d’angolo. Più che sperare, si soffre. Problemi fisici anche per Chivu, sostituito da Ranocchia. Al 42’ bella girata di Milito, ma Boruc è attento.

Quella di oggi è un’occasione persa per la Fiorentina che vincendo avrebbe fatto un passo importante in ottica salvezza. Discorso simile per l’Inter, che ha dato l’impressione di voler puntare davvero al terzo posto solo nel finale. Le occasioni create sono soprattutto tiri da fuori e l’ingresso di Sneijder ha paradossalmente spento la squadra. A cinque giornate dalla fine la Champions resta un miraggio.

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