In casa nerazzurra la prossima sessione di mercato sarà il punto di partenza per impostare una stagione ben diversa rispetto a quella che stiamo vivendo. La linea della società purtroppo è chiara da un paio d’anni: cercare di fare cassa per poi reinvestire la cifra ricavata su giocatori di prospettiva.
Per questo, alla fine del campionato, tutti gli elmenti della “vecchia guardia” verranno chiamati a ridiscutere il loro contratto, per abbassare o spalmare su più anni il loro ingaggio, in modo da ottenere un nuovo tetto compreso tra i 2,5 e i 3 milioni a stagione. Tra i giocatori convocati in sede ci sarà anche Julio Cesar, che tuttora percepisce 4,5 milioni di euro all’anno, una cifra esagerata per la politica di austerity finanziaria varata dal club.
Il numero uno nerazzurro ha sempre dimostrato grande attaccamento alla maglia e non è da escludere un proseguimento del rapporto alle condizioni imposte dalla società. Tuttavia, la stima nei confronti di Viviano e degli altri giovani talenti (come Bardi e Belec) che si stanno facendo le ossa nelle serie minori, potrebbe spingere l’Inter a mettere sul mercato l’estremo difensore brasiliano, per sfruttare una delle ultimi occasioni utili per ricavare qualcosa dalla sua cessione.
Al momento, però, si tratta solo di ipotesi e la decisione definitiva verrà presa a fine stagione. La certezza è che Viviano accetterà di tornare alla Pinetina solo per ricoprire il ruolo da titolare e il destino dei due numeri uno appare indissolubilmente legato. Lo stesso portiere rosanero, intervistato ieri ai microfoni di Sky Sport 24, si è detto incerto sul suo futuro e ha aperto le porte a qualsiasi scenario: “Saranno le società a scegliere. Chiunque andrebbe a giocare nell’Inter ma io cerco di guardare al Palermo. Sono felice di quello che sto facendo, poi a giugno vedremo. Tanto sono abituato a questi discorsi“.