La rincorsa Champions si decide in trasferta

 

Sei partite per cercare di dare un senso a questa annata disastrosa.

Nonostante l’incredibile altalena di risultati che ha caratterizzato la stagione nerazzurra, l’Inter ha ancora a disposizione una piccola chance di raggiungere il terzo posto, l’ultimo utile per partecipare alla prossima Champions League.

Napoli, Roma, Udinese e Lazio, infatti, non sono riuscite ad approfittare dei ripetuti passi falsi della Beneamata e hanno sprecato l’occasione di estrometterla definitivamente dalla volata finale.

Una volata che, per i nerazzurri, si deciderà in trasferta: quattro dei sei incontri ancora da disputare verranno giocati lontano dalle mura amiche. Nell’ordine, l’Inter sarà ospitata da Fiorentina, Udinese, Parma e Lazio, tutte squadre che hanno ancora qualcosa da chiedere al campionato (forse solo gli emiliani potrebbero arrivare al match contro i nerazzurri con la salvezza già in tasca).

In mezzo le sfide casalinghe contro Cesena e Milan. E, se nel primo caso i tre punti sembrano scontati (vista la quasi matematica retrocessione dei romagnoli), il derby alla penultima giornata rischia di diventare una vera e propria battaglia.

Per questo a Stramaccioni servirà un’impresa (quasi un miracolo se si pensa che nel girone di ritorno l’Inter ha raccolto solo 4 dei 18 punti disponibili lontano dal “Meazza”) ma, considerando l’andamento di questo campionato, sarebbe un peccato non provarci.

Anche perchè gli scontri diretti giocheranno un ruolo fondamentale e, se l’Inter dovesse superare indenne gli scogli di Firenze e Udine, potrebbe arrivare alla 35^giornata con un buon jolly da giocarsi, visto che le dirette concorrenti si toglieranno punti a vicenda (andranno in scena Udinese-Lazio e Roma-Napoli) e l’Inter sarà impegnata a San Siro contro il Cesena.

Come ha detto il mister, però, meglio non fare tabelle e ragionare partita dopo partita, per non rischiare di illudersi ancora una volta inutilmente.

 

Alessandro Suardelli

 

 

 

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