Guarin si presenta: “Sognavo l’Inter da tempo. Vorrei restare qui a lungo”

In diretta dal centro sportivo “Angelo Moratti”, vi proponiamo le dichiarazioni rilasciate da Fredy Guarin durante la conferenza di presentazione ufficiale alla stampa.

Quali sono le tue emozioni, considerando che l’Inter ha avuto tanta fiducia in te in un momento in cui eri infortunato?

“Il fatto che l’Inter mi abbia scelto in un momento non facile della mia carriera mi dà grandi motivazioni. Spero di avere tempo per ripagare questa fiducia”.

Cos’è per te l’Inter?

“Per me è un sogno. Sono emozionatissimo perchè ho avuto un’infanzia difficile ed essere qui ora è importante. Vestire questa maglia è un onore e spero di continuare a indossarla per molto tempo”.

E’ vero che ti volevano anche altre squadre? Perchè hai scelto l’Inter?

“La decisione di venire all’Inter non è stata presa repentinamente. Ne ho parlato spesso con Ivan (Cordoba, ndr) negli ultimi due anni. Sono contento di essere qui e ci speravo da tempo”.

Ci puoi raccontare i tuoi primi mesi ad Appiano?

“Non è facile arrivare in un nuovo club da infortunato. Vedi i tuoi compagni allenarsi e non puoi fare niente per aiutarli. Dentro di me c’è sempre stata la necessità di scendere in campo e l’esordio è stato emozionante. La sensazione di poter giocare è stata bellissima e in tal senso devo ringraziare tutto lo staff medico. Ora devo dimostrare le mia capacità”.

Dici che vorresti restare qua per molto tempo. Non ti preoccupa il riscatto?

“So che c’è una data fissata entro la quale l’Inter dovrà prendere una decisione. Io però non sono venuto qui solo per sei mesi. Il mio obiettivo è restare qui a lungo”.

E’ stato difficile ambientarsi all’Inter?

“Quando arrivi in un club nuovo bisogna adattarsi a tante cose. Nella sfortuna, l’infortunio mi ha permesso di ambientarmi senza pressioni”.

Al Porto il Presidente ha detto che te ne sei andato perché non potevano garantirti il posto da titolare…

“Per me era molto importante giocare e quando ho giocato ho sempre fatto la differenza. Chiaro che voglio essere titolare, se sto lavorando bene. Per me è normale chiedere di essere titolare se un giocatore lavora bene”.

Sei pronto a conquistare il posto da titolare nel 4-3-3 di Stramaccioni?

“Io sono a disposizione del tecnico. Do il massimo durante la settimana e, come tutti i miei colleghi, mi adatto alle decisioni del mister”.

Hai un consiglio da dare a Pato riguardo ai suoi infortuni?

“Bisogna avere pazienza. La cosa più importante è saper aspettare il momento giusto e tenere duro. E’ capitato anche a me di avere ricadute, sono momenti difficili…”

A gennaio il tuo procuratore ha parlato spesso con la Juventus… poi cosa è successo?

“L’aver parlato con la Juventus è una cosa che riguarda il mio procuratore. Io ho sempre avuto in testa solo l’Inter”.

Dove Guarin può dare il meglio?

“Da interno destro nel 4-3-3”.

Cos’è successo con lo staff medico del Porto? Che problemi ci sono stati con il tuo infortunio?

“Il problema non è stato il primo infortunio (durante una partita con la Colombia, ndr), ma la ricaduta che ho avuto successivamente. Non riuscivo ad allenarmi con costanza: lavoravo un po’ in gruppo e un po’ da solo. Per fortuna ne sono uscito”.

Com’è stata la prima partita giocata con l’Inter?

“Mi sono sentito bene. Non era un momento facile per la squadra perchè avevamo appena subito due gol. Però ho visto che i miei compagni non si stavano arrendendo e c’era un’energia positiva che mi ha dato grandi motivazioni. La vittoria finale è stata importante e ha reso ancora più speciale l’esordio”.

Come hai vissuto la crisi dell’Inter?

“E’ una situazione anomala perchè l’Inter è una grandissima squadra, abituata solo a vincere. Però sono tranquillo e la cosa mi dà anche un senso di responsabilità maggiore per il futuro”.

Credi sia possibile giocare la Champions con l’Inter il prossimo anno o il distacco dal terzo posto è troppo grande?

“Non è facile arrivare al terzo posto, ma dobbiamo crederci e avere una mentalità forte. Mancano nove partite e dobbiamo lottare fino in fondo”.

Riusciremo a vederti al top entro fine stagione?

“Fortunatamente ho fatto un ottimo lavoro con il nostro fantastico staff medico. Vorrei arrivare a un livello utile per aiutare la squadra, ovviamente con il benestare del tecnico. Spero di dare il massimo”.

(Domanda  per Marco Branca) Guarin è l’acquisto più importante degli ultimi due anni?

“Penso che tutti gli acquisti dell’Inter siano importanti. Per quanto riguarda Fredy, lui sperava di arrivare qui già da un po’ di tempo. Non era facile strapparlo al Porto con una formula così favorevole. Ringrazio i dirigenti del club portoghese per aver capito la voglia di Fredy di vestire la nostra maglia”.

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