Genoa, primo ostacolo per la “StramaccInter”

I 34 punti conquistati dopo 29 giornate, il quattordicesimo posto in classifica e i 51 gol subiti certificano la peggior stagione del Genoa dal ritorno in Serie A. Numeri preoccupanti, soprattutto dal punto di vista della tenuta difensiva del Grifone, che in trasferta ha addirittura incassato 33 reti in 14 partite.

Il cambio della guida tecnica, effettuato a Natale (dopo il terrificante 1-6 rimediato da Malesani al San Paolo, ndr) ha portato sulla panchina rossoblù Pasquale Marino che dopo un avvio esaltante, soprattutto tra le mura amiche, sembrava aver dato la proverbiale scossa; ma dopo le tre vittorie interne di prestigio ottenute contro Udinese, Napoli e Lazio, la situazione è andata a Sud. I tre punti mancano ormai due mesi; il ruolino di marcia in trasferta sotto la direzione del siciliano è terrificante: 1 punto in 6 partite con 16 gol subiti. Un rendimento davvero preoccupante, che per certi versi sembra avere delle inquietanti similutidini con quello avuto dai cugini blucerchiati nella scorsa stagione. Il Lecce questa domenica gioca contro il Cesena, le possibilità che possa scattare l’allarme rosso non sono poche.

Dal punto di vista tattico, rispetto alla gara di Marassi, il Genoa ha cambiato il suo assetto difensivo con risultati, come abbiamo avuto modo di constatare, non entusiasmanti. Il 5-4-1 proposto più volte da Malesani nel girone d’andata, anche a causa dell’imbarazzante ventaglio di soluzioni offensive rappresentato da Pratto e Caracciolo, è stato accantonato. Marino ha scelto la difesa a 4 e nelle ultime tre gare sono partiti dall’inizio Mesto, Carvalho, Kaladze e Moretti.

Dal centrocampo in su il tecnico di Marsala ha variato molto; dopo il promettente avvio col 4-3-3 è stato costretto dall’infortunio di Gilardino a passare al 4-4-2; nelle ultime due giornate, grazie anche all’inserimento di Belluschi, la squadra si è schierata col 4-3-1-2 con l’argentino a ispirare Palacio e Gilardino. Per la gara di San Siro però Marino è intenzionato a riproporre il 4-3-3 che tanto ha fruttato all’inizio della sua gestione. In mediana Marco Rossi e Biondini affiancheranno Miguel Veloso; in attacco, con Gilardino e Palacio sicuri di una maglia da titolare, ballottaggio a 3 con Jorquera favorito su Sculli e Jankovic.

Il pericolo pubblico numero 1 è ovviamente Rodrigo Palacio, più volte accostato all’Inter nelle ultime due sessioni di mercato; l’argentino, nonostante la mediocrità della stagione rossoblu, sta continuando a dimostrare di essere uno dei calciatori più talentuosi dell’intera Serie A; oltre al repertorio classico fatto di dribbling e assist al bacio, il Pajaro sta attraversando un’annata super dal punto di vista realizzativo: 17 reti stagionali, 15 in campionato.

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