Una “freccia” per l’Inter del futuro: Alen Stevanovic

Tra i giocatori di proprietà dell’Inter in giro per l’Italia a farsi le ossa il “granata” Alen Stevanovic è certamente il più talentuoso. Stevanovic è un giocatore offensivo, che può giocare a sinistra sia in un tridente offensivo che a centrocampo (come accade nel Torino di Ventura ndr). Dotato di grande tecnica ed ottima corsa, possiede un fisico più che discreto (180 cm per 75 kg) che gli permette di tenere botta anche nei contrasti più duri. Come la maggior parte dei giocatori con una tecnica importante, tende a tenere un pò troppo palla e a cercare spesso la giocata ad effetto. Un difetto da limare per compiere il definitivo salto di qualità.

Nato a Zurigo il 7 gennaio 1991, Alen si trasferisce da piccolo in Serbia e cresce calcisticamente nel Radnicki Obrenovac. Nel gennaio del 2009, compiuti i 18 anni, arriva alla Pinetina per un provino e l’Inter, su consiglio di Mourinho, decide di non lasciarselo scappare e quindi di tesserarlo. Stevanovic viene inserito nella squadra Primavera nerazzurra ma resta a stretto contatto con la prima squadra tanto da esordire in Serie A nella stagione successiva, nel gennaio 2010, contro il Siena a San Siro.

Nell’estate del 2010 l’Inter lo cede in compartecipazione al Torino per permettergli di confrontarsi con continuità in una categoria formativa come la Serie B. Nonostante ottime prestazioni nelle amichevoli prestagionali Stevanovic non riesce a trovare spazio nel Toro di Lerda collezionando solo qualche presenza sporadica. Nel marzo del 2011 passa in prestito all’Fc Toronto, squadra che milita nella Major League Soccer americana per poi tornare dopo qualche mese al Torino per volere del nuovo mister Ventura.

Nel suo 4-4-2 dove gli esterni di centrocampo devono essere dotati di quantità ma anche di grande qualità, Ventura intravede in Stevanovic un tassello assolutamente fondamentale concedendogli da subito chance importanti. Ora siamo a febbraio ed il giocatore serbo ha già collezionato più di 20 presenze in maglia granata realizzando 3 reti e altrettanti assist, mettendosi in mostra come uno dei migliori giovani dell’intero campionato cadetto.

Un’Inter ormai alle porte di un rinnovamento d’organico non più rinviabile farebbe bene a tenere d’occhio questo ragazzo, un mix esplosivo di tecnica, forza e determinazione.

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