Dopo mesi di trattative estenuanti, al termine del mercato di gennaio Juan Jesus è finalmente diventato un giocatore dell’Inter. Il difensore brasiliano, classe ’91 proveniente dall’Internacional di Porto Alegre, nonostante la giovane età, vanta già una buona esperienza internazionale avendo partecipato alla Copa Libertadores e avendo già collezionato diverse presenze con la maglia della Seleçao. Juan Jesus si è confessato in un’intervista rilasciata al sito della Fifa, toccando vari argomenti a partire dal suo modello che insegue fin da ragazzino: “Lucio è una persona molto umile e simpatica. Giocare con lui sarà un onore per me, mi aiuterà a crescere come calciatore e come uomo. E’ un esempio totale, è il capitano della Seleçao“.
Arrivato all’Inter, il sogno di Juan Jesus sembra essersi realizzato. Finalmente, potrà giocare con Lucio: “E’ ovvio che ho immaginato questa possibilità, impossibile non farlo. Poter arrivare qui all’Inter è stata veramente un’esperienza incredibile. Sono partito per l’Italia per firmare il contratto, e da buon amico di Coutinho quale sono siamo andati al cinema anche con Lucio e le rispettive compagne. Quindi l’ho conosciuto bene, una persona molto umile e simpatica”. Viste le sue caratteristiche, molti vedono nel giovane difensore brasiliano, il perfetto erede di Lucio: “E’ vero, mi piace lanciarmi in avanti col pallone. Per cui se c’è lo spazio lo aggredisco. Ovviamente il tutto con intelligenza, se la partita è in bilico o è delicata, rimango in difesa. E’ importante per me imparare a leggere bene il gioco, perché il calcio italiano è molto differente da quello brasiliano. In ogni modo sarà un’esperienza interessante, nella quale darò tutto per crescere tanto anche grazie all’aiuto di Lucio”.
Appena sbarcato in Italia, si pensava che il futuro immediato di Juan Jesus fosse a Novara: “Una volta passati gli esami, il dottore mi ha assicurato che sarei rimasto all’Inter. Per cui mi hanno dato ordine di mettermi subito al lavoro, essendo in rosa potrei giocare in qualsiasi momento. Incluso il 22 di febbraio contro l’OM in Champions, essendo in lista”. La voglia di giocare con gli altri campioni brasiliani dell’Inter è davvero tanta: “Come chiunque arrivi in un nuovo club, anch’io vorrei giocare. Se per esempio Samuel starà fuori oppure sarà squalificato per una partita, perché non sostituirlo? In Italia si gioca con la difesa a quattro, per cui posso fare anche il terzino. Anche perché in Italia i laterali non spingono tantissimo come in Brasile”.
Le aspettative dell’ambiente nerazzurro nei suoi confronti, sono davvero molte: “Nel momento in cui mi hanno presentato il progetto, mi hanno detto che visto che sono forte e veloce, sperano che io faccia bene all’Inter e resti quanto Javier Zanetti, per una ventina d’anni“.