Roma-Inter 4-0, i senatori ci mettono la faccia

L’amarezza è tanta in casa Inter dopo il poker subito nel pomeriggio dalla Roma all’Olimpico. L’entusiasmo provocato dal successo nel derby e dalla vittoria contro la Lazio è andato via via scemando dopo gli ultimi risultati: l’eliminazione in Coppa Italia contro il Napoli, la sconfitta esterna contro il Lecce, il mezzo passo falso casalingo contro il Palermo e la prestazione disastrosa di oggi pomeriggio a Roma hanno riportato a galla i vecchi problemi.

Al termine dell’incontro la voglia di parlare da parte dei (non) protagonisti era poca. E come spesso accade in queste situazioni sono stati i senatori a metterci la faccia. Primo fra tutti capitan Zanetti che, ai microfoni di Inter Channel,  ha rilasciato un’ampia intervista, cercando di analizzare la gara di oggi e la situazione in generale della squadra: “Credo sia stata la peggior partita dell’Inter dall’inizio del campionato, al di là che la Roma abbia fatto molto bene e abbia meritato questa vittoria. Noi non siamo proprio scesi in campo, è stato un black out generale, ma bisogna cercare di restare concentrati per domenica perchè non possiamo più fare una prestazione come quella di oggi“.

A mitigare un po’ l’amarezza i risultati delle dirette avversarie per il terzo posto, che tengono ancora aperta la speranza di ottenere un pass per la prossima Champions: “Noi, però, dobbiamo pensare a noi, a migliorare tanto – avverte Pupi – a fare la nostra parte e poi vedremo dove arriveremo. Cosa ho detto ai miei compagni? Parleremo martedì perchè dopo una partita così, a caldo, si possono dire tante cose. A me non piace parlare dopo i 90 minuti. C’è solo una grande amarezza da parte di tutti, andare a cercare ancora maggiori ferite non è che un peggiorare le cose. Meglio parlarne a mente fredda e analizzare martedì quello che è stato per ripartire tutti insieme”.

Sulla stessa linea di pensiero del capitano, Ivan Cordoba, altro pilastro dello spogliatoio nerazzurro: È stata una partita dove non abbiamo lottato, ci è mancata la voglia di prendere ogni pallone: quando manca questo è difficile. Dobbiamo ripartire con umiltà e pensare che ci sono tante partite ancora per arrivare tra i primi. Sembrava , che non riuscissimo a capire bene quale fosse il loro modo di giocare, arrivavamo in ritardo da tutte le parti, ma al di là di questo riuscivamo a chiudere bene e se forse avessimo avuto un pizzico di fortuna in più avremmo anche potuto fare male. Poi quando prendi un gol su palla inattiva ti cambia tutto. In generale loro hanno impostato un tipo di gioco che ci ha fatto male. Per stare tra i primi ci vuole regolarità: dobbiamo essere consapevoli che non possiamo permetterci di fare più gare come quella di oggi“.

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