Tra partenze e arrivi, è rivoluzione a centrocampo

Ufficialmente terminata alle sette di ieri sera, questa sessione invernale di calciomercato ha riservato molte sorprese, non tutte positive, ai tifosi nerazzurri. Il settore protagonista è stato indubbiamente il centrocampo. Cerchiamo di fare un bilancio.

Partiamo dal principio, dalle reazioni alle inaspettate dichiarazioni di Motta su un suo possibile passaggio al Psg. Ranieri era stato molto chiaro: un giocatore del valore di Thiago è insostituibile, specialmente nel mercato di gennaio dove spesso si scambiano le seconde linee. Ma l’italo-brasiliano non ha resistito al richiamo dei soldi che l’ex Leonardo, ora direttore del Psg, gli offriva. A Parigi ci sarebbe comunque andato, se non a gennaio certamente a giugno. Quindi la dirigenza, che non voleva trovarsi un giocatore demotivato in casa, appena ha ricevuto una buona offerta l’ha ceduto. Dieci milioni per un quasi trentenne sono difficili da rifiutare. In prospettiva è stato molto più svalutato Samuel Eto’o.

Se la cessione di Motta in termini monetari potrebbe essere anche accettabile, altrettanto non si può dire delle contropartite arrivate a Milano. Guarin è un ottimo giocatore, ma ha caratteristiche completamente diverse. Rispetto a Thiago è molto più offensivo e molto meno abile in fase di interdizione. Inoltre, come speriamo sappia Branca, non può essere schierato in Champions e questo risulta essere il suo più grande difetto. Oltre al colombiano è arrivato anche Angelo Palombo, storico capitano della Sampdoria. L’ex-blucerchiato vuole giocarsi qui le sue possibilità di prendere parte alla spedizione di Euro 2012. E’ sicuramente un buon giocatore, un gran guerriero, ma non ha la caratura internazionale di Motta. Se poi prendiamo in mano la calcolatrice e facciamo due conti, ci accorgiamo che per riscattare entrambi i giocatori ci vuole una somma superiore ai 10 milioni incassati per Motta. Senza dimenticare che Palombo è addirittura più vecchio dell’italo-brasiliano.

Non ci siamo scordati di Muntari. Il ghanese era ormai da più di un anno fuori dal progetto Inter. Il suo passaggio al Milan, per usare un eufemismo, non ci dovrebbe dare grossi rimpianti. Concludendo, a disposizione di Ranieri per la Champions rimangono solo Zanetti, Cambiasso, Palombo, Poli e Obi. Tra questi cinque, gli ultimi tre non sono sicuramente abituati a palcoscenici internazionali. Comunque, visti gli arrivi o meglio i mancati arrivi (nessun esterno sinistro), il modulo più probabile nei prossimi mesi sarà il 4-3-1-2. Il più grande acquisto, alla fine, potrebbe essere Wesley Sneijder.

 

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