L’Inter sbatte contro Benassi. Una sconfitta che non ci voleva

Clamorosa e inaspettata sconfitta in quel di Lecce. I nerazzurri sbattono contro il muro Massimiliano Benassi. Per il portiere mascherato quella di oggi è stata probabilmente la migliore prestazione della sua carriera. L’Inter ha sbagliato molto, soffrendo le ripartenze dei velocisti salentini (Cuadrado e Muriel), ma ha anche creato tante occasioni. Resta l’amaro in bocca perché si poteva approfittare della sconfitta dell’Udinese. Ora non solo i bianconeri sono davanti, ma anche la Lazio vincente a Verona.

L’Inter parte con il rombo con Sneijder dietro le due punte Milito e Pazzini. C’è Obi al posto dell’infortunato e forse partente Thiago Motta. La partita è subito frizzante con bellissimi duelli in velocità, soprattutto tra Nagatomo e Cuadrado. Al 10′ il Principe non riesce ad approfittare dell’unico errore di Benassi.  La difesa inizia a ballare, Muriel è una scheggia e Samuel fatica a contenerlo. Il giocatore nerazzurro più pimpante è Sneijder che corre su ogni pallone, ma non riesce a concretizzare negli ultimi metri. Al 40′ arriva il gol del Lecce con Giacomazzi che trova un gol da bomber di razza. I salentini pescano il jolly in una partita dalle mille occasioni.

Nella ripresa incredibilmente Ranieri sostituisce Sneijder per Alvarez. E’ forse il primo grande errore dell’allenatore romano nella sua avventura nerazzurra. Il motivo del cambio è semplice: viste le difficoltà della prima frazione, il tecnico vuole tornare al 4-4-2 che ha fatto la fortuna dell’Inter. Si ripropone così il più antico dilemma del calcio: é il fuoriclasse che si deve mettere a disposizione della squadra o è la squadra che deve servire il suo campione? Ne avevamo già discusso al tempo del 3-4-3 gasperiniano e siamo sicuri che la questione terrà banco anche nei prossimi giorni. L’Inter riesce a trovare il gol in due occasioni ma un attentissimo assistente li annulla entrambi per fuorigioco (giuste le decisioni). Al 72′ Ranieri getta nella mischia anche Zarate. E’ la mossa della disperazione, l’extrema ratio. Ma non c’è niente da fare, Benassi è insuperabile. La parata a mano aperta sul colpo di testa di Pazzini è incredibile.

Ora non resta che rimboccarsi le maniche, mercoledì si scende di nuovo in campo. Rovinare questo fantastico periodo con tre sconfitte di fila sarebbe davvero un peccato.

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