Faraoni rinnova fino al 2016: “Giocare nell’Inter per me è un onore”

“Una liberazione”, così Marco Davide Faraoni, a “Prima Serata” su Inter Channel, ha definito il suo primo gol in serie A, siglato sabato scorso contro il Parma: “Un gol forse fortunato ma voluto fortemente, dopo due partite così così. Un gol al volo da fuori area, da attaccante…”.

E un’altra liberazione è quella dei tifosi nerazzurri: il difensore ex Lazio ha rinnovato il suo contratto fino al 2016, con un leggero adeguamento sull’ingaggio: Sono contentissimo, è un onore per me, motivo di grande orgoglio. Conosco i sacrifici che ha fatto la mia famiglia e oggi lavoro per loro, per farli stare bene, perché non manchi loro niente. Quando sono in difficoltà penso a loro, penso che solo lavorando e facendo bene li posso far vivere tranquilli”. Troppo presto e insieme troppo facile dire di avere in casa un “nuovo Santon”, ma il percorso del giovane Davide – a proposito… – lo ricorda.

Domenica potrebbe disputare il suo primo derby in Serie A, dopo quello sfortunato di Pechino ad agosto: “Una partita da vincere. Daremo il massimo, sono sicuro, sputeremo sangue. Chi lo giocherà di sicuro è capitan Zanetti, con Maicon fonte d’ispirazione per il giovane nerazzurro: “Annamoce piano! Zanetti è Zanetti, il top in campo e fuori. Studio i movimenti di Maicon e dopo l’allenamento mi fermo sempre un po’ per fare esercizi al muretto, ad esercitarmi nei cross…”.

Il punto debole di Marco? La testa: “A volte mi faccio trasportare un po’ troppo dal pallone e non curo l’avversario. E poi devo imparare a pensare più velocemente, avere già la giocata in mente prima ancora che arrivi il pallone. E chi lo ha aiutato a integrarsi in questi mesi? “All’inizio Materazzi, che scherzava sulla mia fede sportiva (Lazio, ai tempi della Primavera, ndr), ora esco con Pazzini, Poli, Castellazzi e Orlandoni, ma tutti sono gentili con me e con i giovani come me. Non c’è nessuno che fa il fenomeno e ci snobba”.

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